ARTE

"Street Art", a Trento 240 metri di muri per i writer

Iniziativa per offrire ai giovani possibilità di esprimersi nella legalità



TRENTO. Utilizzare le arti di strada come mezzo per riappropriarsi della città, educando alla legalità e alla cura dei beni comuni, valorizzando questo tipo di arte contemporanea attraverso interventi di estetica e rigenerazione urbana.

Questo l'obiettivo del tavolo 'Street art', coordinato dall'Ufficio politiche giovanili del Comune di Trento, uno spazio di confronto con soggetti che si occupano di espressione artistica, di inclusione sociale giovanile e di educazione alla legalità attraverso la forma artistica dei murales. Sono stati individuati alcuni muri della città - 240 metri quadrati in tutto - per offrire ai giovani writer la possibilità di agire nella legalità.

L'attività di quest'anno - spiega una nota del Comune - si è concentrata sulla pulizia e sul decoro di alcuni muri della città, sulla creatività giovanile riconosciuta anche attraverso l'arte di strada, sulla formazione per migliorare le competenze artistiche. Ad inizio estate l'evento curato dall'associazione Balaclava, mirato a conoscere le tecniche del graffito, ha visto la partecipazione di otto ragazzi dai 14 ai 18 anni. Sempre nel corso dell'estate una squadra di 4 ragazzi tra i 16 e i 17 anni, impegnati nel progetto 'Summerjobs', ha ripulito il muro del parcheggio ex Sit, ora pronto ad ospitare nuove opere. Dieci giovani hanno inoltre aderito nel periodo estivo a quella che viene definita 'Hall of famè, prendendosi cura di 13 punti diversi in via Doss Trento, piazzale ex Zuffo, via dei Valoni a Povo e nel sottopasso del parco di Piazza Venezia. Altri muri 'liberì sono in via Hubert Jedin, vicino allo skat park, molto utilizzati come 'palestrà dai giovani writer. Le altre murate libere si trovano al parco Duca d'Aosta, in via Filari longhi a Ravina e nel Parco di Melta. 













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