Smog, fermi anche i diesel euro 2
Da oggi scattano i divieti. Nelle abitazioni massimo 22 gradi
TRENTO. Da oggi scatta il piano antismog, che si allarga e quest'anno costringerà in garage anche i diesel euro 2, esclusi quelli dotati di filtro antiparticolato e ciclomotori e motoveicoli. «Inquinano decine di volte in più dei veicoli a benzina», ha spiegato l'assessore comunale all'ambiente Michelangelo Marchesi. A Trento i divieti scattano dal 1º novembre fino al 31 marzo e saranno in vigore nei giorni feriali per 6 ore al giorno, dalle 7 alle 10 e dalle 16 alle 19. Tetto massimo di 22 gradi per la temperatura nelle case.
Il Comune di Trento aderisce al piano di tutela della qualità dell'aria adottato dalla giunta provinciale. Obiettivo principale dei provvedimnti strutturali è la riduzione delle emissioni di polveri fini (pm10) e di ossidi di azoto.
La prima categoria di interventi riguarda la limitazione della circolazione per i veicoli più inquinanti. Tutti i giorni, esclusi sabato e festivi, dalle 7 alle 10 e dalle 16 alle 19, è previsto infatti il blocco di tutti i veicoli euro 0 (autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori), dei veicoli diesel euro 1 (autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori), dei motocicli e ciclomotori a due tempi euro 1 e, novità di quest'anno, dei veicoli diesel euro 2, ad eccezione di quelli dotati di filtro antiparticolato omologato (autoveicoli), di ciclomotori e motoveicoli. «Le misure di emergenza per i picchi di inquinamento - ha spiegato Marchesi - saranno decise di volta in volta dal tavolo tecnico a cui partecipano i Comuni maggiori».
Il piano provinciale prevede inoltre che le amministrazioni comunali garantiscano il rispetto delle massime temperature negli edifici di proprietà comunale e raccomandino ai cittadini il rispetto dei valori massimi consentiti di temperatura negli edifici (18 gradi più 2 di tolleranza per le attività industriali e artigianali, 20 gradi più 2 di tolleranza per le abitazioni). Ancora, i Comuni dovranno provvedere al lavaggio delle strade per evitare l'accumulo di polveri e disporre che la pulizia di vie, piazzali e marciapiedi venga fatta solo mediante spazzamento "ad umido". Infine i Comuni sono invitati a programmare, possibilmente insieme alle Regioni limitrofe, una giornata di blocco del traffico e a promuovere iniziative di sensibilizzazione sul trasporto pubblico e la mobilità alternativa.