sicurezza

Sistemi d'allarme, arrivano i contributi della Provincia

Via libera in Quarta Commissione del Consiglio provinciale: il tetto fissato a 4000 euro



TRENTO. Via libera in Quarta Commissione del Consiglio provinciale a una delibera di attuazione sull’assestamento che riguarda i contributi per l’installazione di sistemi di allarme.

Il tetto del contributo è stato fissato a 4000 euro e può riguardare fino al 40% della spesa ammessa. La graduatoria sarà fatta in base all’Icef ai cittadini residenti in via continuativa in Trentino da due anni, dieci se non continuativa. Alla Comunità di valle chi fa domanda dovrà consegnare, fatta l’ammissione in graduatoria, la dichiarazione di conformità dell’impianto e la fattura. Il contributo è previsto per un solo anno, per uno stanziamento complessivo di 500 mila euro.

Rodolfo Borga (Civica Trentina) s’è detto contrario all’Icef, aggiungendo che il tetto di spesa è troppo basso. Critiche anche da parte di Walter Viola (Progetto Trentino) sulla graduatoria Icef: scindere il patrimonio dal reddito, ha detto, è nella logica di questo provvedimento. Perché se uno non ha patrimonio è inutile che metta l’allarme e se invece una persona chiede il contributo vuol dire che c’è una differenza tra il suo reddito e stato patrimoniale.













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