TRENTO. Trovarsi faccia a faccia con i ladri alle 5,45 di mattina senza rendersene conto. E' successo a Remo Devigili che ieri mattina si trovava all'interno del suo negozio di ferramenta in via Dosso Dossi in compagnia del padre Franco, a prendere un caffè in attesa di cominciare la giornata. " Abbiamo sentito il suono del campanello che abbiamo alla porta e siamo usciti dal retrobottega per trovarci di fronte a due nordafricani che ci hanno chiesto il costo di una bomboletta di colore e poi se ne sono andati."

Poco dopo papà Franco si è accorto che il vetro della porta era vistosamente sporco di sangue e che la cassa era stata spostata. "A quel punto abbiamo visionato il filmato della telecamera interna dove si vedono chiaramente questi due personaggi entrare, guardarsi attorno, mettersi qualcosa in tasca e riaprire la porta per preparare la fuga con la cassa in mano". Solo che il registratore di cassa è collegato ad un filo elettrico che i ladri non sono riusciti a staccare e questa volta l'apertura veloce della porta ha fatto suonare il campanello allertando i Devigili.

"Evidentemente avevano studiato le nostre abitudini: arriviamo sempre alla stessa ora, lasciamo la serranda a metà e la porta non chiusa a chiave, poi andiamo nel retro a bere un caffè ed hanno tentato il colpo". I carabinieri hanno acquisito il filmato nel quale hanno riconosciuto un soggetto già noto alle Forze dell'Ordine e nel tardo pomeriggio hanno fermato anche il secondo ladro e restituito ai Devigili la refurtiva: "Per fortuna si è trattato solo di una torcia che ovviamente non era l'obiettivo dell'intrusione, precedentemente avevano fatto una spaccata ed era stato in quell'occasione che uno dei due si era ferito ad una mano." Remo e Franco Devigili vogliono ringraziare le forze dell'ordine per la rapidità con la quale sono riusciti a catturare i ladri. (d.p.)