Senza rotatoria 17.000 euro risparmiati
I bus da corso Rosmini svoltano a sinistra ed evitano piazzale Orsi. L’assessore Bertolini conferma tutte le corse
ROVERETO. Cosa non si fa o non si inventa pur di risparmiare sul trasporto pubblico. Tagliare le corse degli autobus? No, possibilmente. Aumentare il biglietto? Nemmeno. E allora, se i trasferimenti dalla Provincia calano e le risorse sono quelle che sono, basta qualche semplice accorgimento. Quale? Evitare la rotatoria di piazzale Orsi. Infatti gli autobus arrivati in fondo a corso Rosmini svoltano subito a sinistra in via Vannetti . Risultato? Un risparmio, tra tempi e chilometri in meno percorsi di oltre 17.000 euro l’anno. Ecco un esempio di come si può ottimizzare l’esistente.
Ma non basta. «Qua ragazzi bisogna diventare matti per trovare altre soluzioni» ha tuonato l’assessore Beppe Bertolini alle prese con i conti sempre più difficili da far quadrare. E così tra le altre soluzioni di risparmio il servizio notturno del sabato verrà affidato ai privati (16.000 in meno), mentre per i festivi si ragiona su correttivi con un servizio integrato con i privati (40.000 euro rispamiati) garantendo le corse. E ancora passare da frequenze da 60 a 80 minuti (sulle linee 3-4) vuol dire minori costi per 32.000 euro. Eppoi affidamento ai privati di alcune linee, mezzi rapportati al numero dei viaggiatori...
Tanta la fatica e l’impegno per trovare la quadra, ma alla fine l’assessore può dire che con l’orario invernale da settembre non ci saranno tagli di corse. «L’amministrazione comunale cerca di garantire un servizio più completo possibile ma le risorse non entrano tanto che la Provincia ridurrà ancora di 35.000 euro i suoi trasferimenti. E così il disavanzo aumenta: le proiezioni per il 2013 sono di oltre 400.000 euro. Non stiamo dormendo:in più occasioni abbiamo sollecitato la Provincia per recuperare risorse. Facciamo di tutto per contenere le spese ma i costi aumentano e se il servizio di trasporto pubblico è una priorità assoluta, da qualche parte bisognerà pur trovare le risorse necessarie» sfferma Bertolini. Che ha convocato anche le circoscrizioni «per una compartecipazionsia per garantire il servizio richiesto sia per recuperare risorse».
Ma dalle circoscrizioni non sono arrivate grandi soddisfazioni per Bertolini: noi non tiriamo fuori soldi, si è sentito rispondere. «Non ero lì per mettere mano nelle loro tasche, ma per capire assieme a cosa si può rinunciare se, come dicono, il trasporto è una priorità. Da qualche parte dovremo pur mettere mano. Non voglio ipocrisie: se la torta è quella mangeremo quella e basta...»
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