Schützen trentini, divise da 58 mila euro

Sette compagnie hanno sistemato il loro guardaroba con i contributi



TRENTO. Questione di decoro e questione di immagine: gli Schützen del basso Tirolo quando sfilano devono essere vestiti di tutto punto. E per questo la Provincia - in particolare l'assessore autonomista Panizza - è pronta a staccare l'assegno appena qualche compagnia decide di rifarsi e completare il guardaroba. E' successo anche in questi giorni in cui le casse pubbliche sono state aperte per recuperare 58.592,92 euro da girare a sette compagnie. Alla compagnia Castelam di Pomarolo è stato riconosciuto un consistente aiuto per l'acquisto di un set completo dello Schützen modello: 7 costumi, 27 paia di calze di cotone e altrettante di lana, 24 paia di scarpe da uomo e 4 da donna, 10 piume, 10 portapiume, 18 costumi uomo. La spesa supera i 40 mila euro, di cui 24 mila saranno pagati dalla Provincia. Per il resto si tratta di completamenti di divise già acquistate. La spesa più consistente è quella della compagnia di Roncone di Lardaro che ha bisogno di 6 costumi donna, 6 da uomo, 42 cravattini, 42 cinturoni, 4 cappelli da uomo e 3 da donna, 4 piume, 40 paia di scarpe da uomo e 5 da donna. La Provincia contribuisce con quasi 17 mila euro su una spesa da 28 mila. Soldi anche alla compagnia Santuari di Baselga di Pinè (8.291 euro), alla Rendena di Caderzone (4.833), a quella di Strigno 2.601, a quella di Arco (976 euro) e alla Fleimstal di Molina di Fiemme (765). E siccome la divisa in queste circostanze spesso è tutto, allora la Provincia ha pensato anche di finanziare altre associazioni, questa volta folcloristiche. All'associazione Zampognaro Lagaro di Pomarolo ha infatti consegnato un assegno da 6.210 euro, riconoscendo il 60 per cento della spesa ammissa per l'acquisto di 4 costumi uomo, 3 da donna, 60 ricami, 16 paia di scarpe da uomo e altrettanti da donna. Anche il gruppo folk El Salvanel di Cavalese ha fatto shopping: 22 paia di scarpe da donna e 15 da uomo, 30 paia di calzini da uomo e 10 scialli. Qui la Provincia ha sborsato 5.188 euro. Infine qualcosina è andato anche a Storo, all'associazione Lebrac. Per comprare 80 paia di scarpe, 3 costumi da donna, 100 penne, 15 paia di scarpe da donna. La Provincia interviene con 2.752 euro. Complessivamente per queste tre associazioni ilc osto pubblico è di 14.150 euro.

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