la sentenza

Sbaglia ferie, viene licenziato e reintegrato

Non aveva segnalato per via telematica il periodo di vacanza. Il giudice ha dato ragione al lavoratore



TRENTO. Si era semplicemente dimenticato di registrare le sue ferie sul sistema digitale dell’azienda. Le aveva indicate con il modulo cartaceo, ma non aveva ripetuto la segnalazione per via telematica. Per questo un operaio marocchino di 51 anni, dipendente di una multinazionale che ha sede a Cles, è stato licenziato.

Una dimenticanza che gli è costata molta cara. L’operaio ha fatto ricorso tramite l’avvocato Francesco Romano al giudice del lavoro Giorgio Flaim che, con un’ordinanza dello scorso giugno lo ha reintegrato, ma l’azienda non ha mollato la presa e ha presentato reclamo. Il giudizio si è aperto nei giorni scorsi davanti al giudice Roberto Beghini.

I fatti risalgono al 2014. L’operaio aveva indicato il periodo di ferie richiesto tramite un modulo cartaceo consegnato al caporeparto. L’azienda era chiusa le ultime tre settimane di agosto e il dipendente aveva chiesto la prima settimana di ferie per poter tornare in Marocco. L’uomo, però, non aveva tenuto conto di una novità che era stata introdotta da qualche anno dall’azienda che chiedeva la conferma del periodo di ferie per via telematica attraverso l’inserimento nel sistema informatico.

L’operaio si era dimenticato di questo adempimento ed era andato in Marocco. Tre o quattro giorni dopo l’ufficio del personale si è reso conto che mancava la segnalazione telematica e ha inviato la contestazione all’operaio che non ha potuto rispondere perché era in Marocco.

Così è arrivato il licenziamento per assenza ingiustificata. Ma il giudice Flaim ha ritenuto che il fatto non sussistesse e che l’adempimento della registrazione telematica delle ferie fosse poco importante nella prassi aziendale. Così l’uomo è stato reintegrato e l’azienda ha dovuto pagare tutte le mensilità perdute.













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