Santa Margherita piange la fine di Renato Debiasi
Impegnatissimo nel sociale, era nel direttivo dell’associazione Zengio Lonch e nel Circolo anziani. «Disponibile e socievole, era sempre attento agli altri»
ALA. Tristezza e profondo dispiacere a Santa Margherita per la scomparsa di Renato Debiasi, il pensionato di 59 anni (ne avrebbe compiuti 60 proprio questa settimana)morto in seguito a un incidente in scooter mentre scendeva dalla Sega di Ala assieme alla moglie Lucia Gatti. Debiasi, che abitava da sempre a Santa Margherita, in località Mori, era in pensione da qualche anno. Dopo un periodo nell’Arma dei carabinieri, aveva lavorato in Manifattura tabacchi a Rovereto. Aveva due figli, Elena e Davide, e da un paio d’anni era diventato nonno.
Molto attivo in paese, faceva parte di diverse realtà associative. Circa dieci anni fa era entrato a far parte dell’associazione Zengio Lonch, che si occupa di promuovere il territorio di Santa Margherita e di alcune attività per tenere vivo il paese come la sagra del paese, in luglio) prima come socio e da 7 anni era nel direttivo. La presidente di Zengio Lonch Agnese Modena ricorda «oltre al suo carattere sempre disponibile e socievole, soprattutto la sua attenzione verso gli altri».
Faceva parte anche del comitato Carnevale locale ed era nel direttivo (assieme alla moglie) del gruppo anziani di Santa Margherita. Il presidente del circolo anziani Valentino Zendri ricorda la sua disponibilità e dedizione al prossimo. Negli ultimi periodi stava lavorando molto per l’inaugurazione della nuova sede del circolo, prevista per il mese prossimo. All’inizio dell’anno Debiasi era stato anche eletto consigliere per Santa Margherita nelle consulte frazionali.
Quanto all’incidente, pare acclarato che la causa è da ricercare in un’avaria ai freni, forse sollecitati troppo nella ripida discesa della Sega di Ala: in un tornante lo scooter Kymco 250, senza più freni, è finito contro il guardrail, scaricando Debiasi e la moglie nella scarpata sottostante.