TRENTO. Sono 770 gli appuntamenti formativi (corsi, conferenze, convegni di studio) “sponsorizzati” da aziende del settore sanitario e farmaceutico a beneficio del personale sanitario in servizio presso l’azienda sanitaria. Il dato è stato diffuso proprio dall’azienda sanitaria (in ossequio alla normative anti-corruzione) e si riferisce agli eventi formativi autorizzati dall’azienda stessa ai propri dipendenti. Nell’elenco figurano i dipartimenti coinvolti, ma non i nomi dei medici o di altro personale sanitario che ha partecipato agli eventi formativi, né figura il valore degli eventi.

Tra le principali aziende che hanno organizzato eventi formativi figura la multinazionale Johnson&Johnson (promotrice di ben 61 iniziative), seguita dalla Boston e dalla Zimmer. Ma ai primi posti ci sono anche case farmaceutiche molto note come la Bayer Healthcare (22 eventi) e la Pfizer (18) oppure l’italiana Amplifon (17), multinazionale attiva nel settore delle protesi per l’udito.

Le iniziative indicate nell’elenco sono estremamente varie: si va dal convegno di tre giorni a Miami (Stati Uniti) dedicato alle nuove frontiere della neonatologia, al congresso degli infermieri (organizzato a Desenzano sul Garda) per fare il punto sul lavoro della “sala gessi”.

Si tratta di attività che vengono pagate da aziende esterne all’azienda sanitaria con l’obiettivo di presentare i propri prodotti o illustrare lo stato della ricerca in un particolare settore. Una sponsorizzazione che però deve essere concordata (e autorizzata) dall’azienda sanitaria che dà il via libera alla partecipazione dei propri dipendenti.

E dal giugno scorso c’è un’altra iniziativa dedicata alla trasparenza nel settore sanitario. Si tratta della pubblicazione delle sponsorizzazioni ai medici da parte delle aziende farmaceutiche. In questo caso l’elenco viene diffuso dalle stesse aziende, generalmente attraverso i propri siti internet, per indicare la natura e l’importo della sponsorizzazione. Ma gli elenchi in questo caso contengono solo i nomi dei medici che hanno dato il via libera alla pubblicazione.