DILLO AL TRENTINO

“San Pio X, la Nave da anni abbandonata al degrado. Perché?”

Ci scrive un residente: “Edificio vicino alle Università, potrebbe ridare vita al quartiere. Invece è lasciato a se stesso”. Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook (foto Claudio Libera)

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TRENTO.  "Vorrei sapere come mai non si affronta il problema dello stabile di Via San Pio X a Trento vicino all'Orvea, lasciato nello stato di abbandono totale a volte anche occupato da anarchici”. A scrivere a “Dillo al Trentino” è Gino, residente del quartiere. Che come tanti, da anni, si chiede come mai si lasci andare al degrado più totale un edificio che potrebbe avere molti utilizzi.

A Trento per tutti è “la Nave” di San Pio X. Per decenni stabile di edilizia popolare, da anni abbandonato al suo destino. Più volte occupato dagli anarchici, riempito di scritte, lasciato decadere. 

Nel sito di Itea, proprietaria dell’immobile, si legge che la ristrutturazione è allo stato dei “progetti preliminari” per realizzare 24 alloggi di classe energetica B+. 

“Perché non cederlo all’Opera universitaria invece di pensare sempre e solo all'edilizia popolare?”, scrive Gino. Con la "fame" di posti per studenti che Trento ha in una zona così centrale e vicino alla biblioteca universitaria oltre che vicino alle Università?

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Troppo difficile vero? Invece si poteva far un parcheggio sotterraneo, al primo piano prevedere negozi per il vicinato per ridar vita al quartiere e sopra gli alloggi agli studenti. Invece troppo facile lasciarlo nello stato di abbandono”.

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Il punto è che lo scorso novembre il cda di Itea ha deciso di rinunciare alla permuta immobiliare concordata due anni fa con l'Opera universitaria che prevedeva la cessione all’Opera dell’edificio in cambio di un immobile a Borino di Povo e alcuni appartamenti a Roncafort.

L'Opera avrebbe poi proceduto all'abbattimento e ricostruzione dell'immobile con la realizzazione di 130 posti letto per gli studenti.

Cambio di rotta, dunque, e la Nave resta lì ad aspettare.

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