San Donà, il settantenne si è affacciato alla finestra e poi è sceso dalle scale, ma il fumo lo ha sopraffatto
Silvano Franceschini sarebbe stato invitato a lasciare velocemente l’abitazione in via per Cognola, aggredita dalle fiamme
TRENTO. Grande impressione e cordoglio per la scomparsa di Silvano Franceschini, il settantenne che ha perso la vita ieri, 14 gennaio, intorno alle 20 a seguito dell’ incendio che si è sviluppato al piano terra di una palazzina di dieci appartamenti al civico 41 di via per Cognola, a San Donà. Secondo una prima ricostruzione, avrebbe preso fuoco una coperta termica: da qui le fiamme si sarebbero poi propagate velocemente, investendo il giroscale, dove i vigili del fuoco hanno poi trovato l'uomo privo di vita.
A quanto pare la vittima, che viveva al secondo piano insieme alla moglie, si sarebbe affacciato alla finestra quando l'incendio aveva già aggredito l'immobile: invitato a lasciare velocemente l'abitazione, Franceschini è sceso sulle scale, ma qui con ogni probabilità è stato investito dal fumo, che gli ha fatto perdere conoscenza e lo ha poi ucciso.
Una testimone, Sabrina, che vive con il compagno in un appartamento a piano terra, a fianco di quello da cui si sono sviluppate le fiamme, ha detto di non essersi accorta di nulla: "Ci siamo resi conto di quello che stava accadendo solo grazie ad alcuni passanti che hanno dato l'allarme". Sul luogo della tragedia sono intervenuti i vigili del fuoco, le forze dell'ordine e il personale sanitario. All'interno della palazzina si trovavano al momento dell'incendio tredici persone, compresa la vittima: otto persone sono state portate in ospedale per accertamenti. Il sindaco Franco Ianeselli e il vice Roberto Stanchina hanno messo a disposizione l'ostello per le persone che non potranno rientrare a casa.
Ingenti i danni all'interno dell'immobile, come si vede dalle immagini realizzate oggi, il giorno dopo.