San Cristoforo allagato, acqua alta come a Venezia
La spiaggia è sommersa ma per il momento i locali del Lido sono ancora agibili Emergenza anche lungo via Pescatori con i tombini che tracimano
PERGINE. Acqua alta in spiaggia, acqua alta nel piazzale davanti. Ma il Lido, a San Cristoforo è ancora agibile e aperto alle serate soprattutto per i giovani.
Le piogge torrenziali di questi ultimi giorni hanno provocata l’innalzamento del livello del lago di Caldonazzo, specialmente sulla sponda perginese, la più “debole” rispetto ad altri luoghi perché l’entroterra è paludoso da sempre e l’acqua (in sotterranea) ristagna e il terreno non assorbe.
«Il problema è sempre quello - ci diceva ieri Sebastiano Sontacchi, proprietario della struttura -: il Brenta esce tra Brenta e Caldonazzo regolato dalle paratie e non defluisce in modo da tenere basso il livello dell’acqua. Così, i pontili del Lido sono i primi ad andare sotto, insieme alla spiaggia. La balera con il ristorante e bar interni, sono un po’ più elevati e l’acqua per il momento non entra».
L’altro problema è rappresentato dalla acque bianche che arrivano dal centro balneare nelle canalizzazioni realizzate nel vialone – piazzale di accesso al lido e alla via dei Pescatori (costeggia le spiagge libere dal Lido al Centro Ekon.
«Quando la pioggia è insistente - aggiunge quindi Sontacchi - la rete di tubature non riesce a smaltire l’acqua e allora straripa nella nostra conduttura, che non è in grado di smaltirla e allora fuoriesce e allaga il piazzale. Si tratta di un problema momentaneo, speriamo che la pioggia smetta». Se invece dovesse piovere ancora, la situazione potrebbe peggiorare e allora sì potrebbe provocare qualche serio guaio, come più volte è successo in passato, quando il lago aveva invaso anche la struttura.
Intanto, ieri, con una serie di sacchetti di sabbia e di tubature provvisorie si è cercato di dirottare altrove l’acqua che usciva dai tombini, evitando così di far penetrare l’acqua nei locali del lido. «Per questa sera (ieri per chi legge, ndr) sarà tutto a posto», ci ha detto Sontacchi.
Intanto, l’acqua, un po’ causa il lago, un po’ causa le condutture che non reggono, ha allagato la via dei Pescatori. Del resto è sempre chiusa al transito delle auto, a parte i pochi residenti, e poi, in questa stagione è poco frequentata anche da occasionali passanti. Davanti al lido, lunghe recinzioni intanto che si provvedere ad allontanare l’acqua dal piazzale e dall’entrata. «Saranno rimosse appena terminato», ci dicono.
«Altre segnalazioni non ne abbiamo», ci diceva, infine, ieri Guido Lunelli, comandante dei vigili del fuoco volontari di Pergine.
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