Saldi e negozi aperti, oggi si parte

Fontanari (Uct): «L’adesione sarà masiccia, malgrado il caldo torrido e l’allestimento del set per il film in centro»


di Giuliano Lott


ROVERETO. Prima domenica con i negozi aperti, e l’adesione degli operatori si annuncia massiccia. Ne è convinto il presidente dell’Unione commercio Marco Fontanari: «L’orientamento di gran parte dei commercianti del centro è questo. Anche perché oggi è la prima domenica dei saldi. Preferisco non azzardare percentuali, ma posso prevedere con facilità che l’adesione degli operatori sarà buona. Non so però se alle nostre attese corrisponderà un pari afflusso di consumatori». E’ realista, il presidente dell’Uct: «Secondo le previsione meteo, sarà una giornata rovente, una delle più calde dell’anno. Molti sceglieranno di trascorrerla al lago o in montagna. Inoltre qualche operatore si troverà in difficoltà per via degli allestimenti per le riprese del film “Die Schwarzen Brüder”. Ma dai contatti che ho avuto con i nostri associati, la stragrande maggioranza ha intenzione di tenere aperto comunque».

Al di là della risposta del pubblico, l’apertura domenicale di oggi non sarà che un primo test in vista dell’autunno. «Non abbiamo previsto eventi collaterali per oggi - spiega l’assessore al commercio Giuseppe Bertolini -, qualcosa in centro si muove comunque. “Tutta mia la città”, la festa organizzata da Ornella Frisinghelli, ha portato parecchia gente in centro storico in queste sere. Sarebbero occasioni da cogliere con orari dilatati. Non credo che iniziative come il parcheggio gratuito facciano la differenza, è solo un palliativo. Chi ha l’euro da inserire nel parchimetro lo spende senza problemi. Piuttosto dovremo calibrare bene la stagione autunnale. A settembre in particolare si condensano i nostri festival più importanti, da Educa a Oriente Occidente, in quel mese ogni fine settimana c’è una manifestazione di forte richiamo. Dobbiamo prepararci mantenendo il Mart come punta di diamante delle nostre iniziative».

«I saldi sono iniziati ieri, assieme a Trento - dice Giulio Prosser del consorzio InCentro - e anzichè proporre eventi collaterali abbiamo preferito investire in comunicazione e pubblicità. L’evento, in questo caso, sono i saldi stessi e c’era il rischio di disperdersi in mille iniziative che in fin dei conti non aiutano il commercio. In più ogni operatore pubblicizza in proprio, con cartelli e avvisi, l’apertura domenicale».

Che il momento sia difficile, non se lo nasconde nessuno. Ma proprio da questa consapevolezza parte il desiderio di riscatto. E la voglia di superare la contingenza complicata fa affrontare i sacrifici con più decisione. Sperando nel rilancio.

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