Rurale, per il nuovo cda nessuna candidatura

Pinzolo, oggi l’assemblea rinnova le cariche del presidente e di due consiglieri Le regole più rigide non facilitano gli iscritti. Tre nomi per il collegio sindacale


di Giuseppe Ciaghi


PINZOLO. Questa pomeriggio dalle ore 15 al PalaDolomiti di Pinzolo, si tiene l'assemblea generale ordinaria della Cassa rurale di Pinzolo. All’ordine del giorno la presentazione del bilancio, informazioni sulle politiche di remunerazione, determinazione compensi agli amministratori e, da ultimo, l’elezione delle cariche sociali, con la scadenza del presidente, di due consiglieri e dell'intero collegio sindacale. Simili scadenze in passato provocavano parecchio interesse con discussioni, movimenti d'opinione fra i soci, schieramenti e altro ancora. Quest’anno è calato il silenzio: si è assistito alla normalizzazione del sistema, grazie all'entrata in vigore di un regolamento sulle candidature, una specie di “porcellum” imitato dalla politica, che ha disincentivato la partecipazione dei soci e favorito la creazione di una casta, quella che possiede conoscenze tecniche contabili, in pratica ragionieri e commercialisti, o che abbia frequentato corsi preparatori organizzati dalla Federazione.

Soci che ben figurerebbero nel cda (organo di indirizzo delle politica dell'istituto) per la loro fedeltà alla Cassa rurale e per il buon senso e le capacità dimostrate nella vita, per candidarsi sarebbero dovuti andare a istruirsi frequentando corsi di tecnica bancaria e di finanza. Non solo. Avrebbero dovuto presentare in sede il proprio nome, sottoscritto da altri dieci soci, entro l'ultimo giorno lavorativo precedente alla data dell'assemblea, quando in passato, bastava che chi ne fosse stato intenzionato proponesse il proprio nome in assemblea. A volte anche per offrire alternative a un'unica candidatura o a candidature bulgare. Tutte considerazioni e preoccupazioni fatte presenti da qualche socio nell'assemblea dello scorso anno, quando venne approvato il regolamento voluto dalla Federazione. I risultati si possono toccare con mano osservando la lista esposta ieri alle 15.30, termine ultimo per iscriversi: nessuno si è presentato per il presidente, che quindi rimarrà Roberto Simoni, nessuno per i due consiglieri uscenti Riccardo Maturi e Modesto Povinelli, che continueranno nell'incarico. In tre invece si sono candidati per il collegio sindacale in concorrenza con gli uscenti Fausto Aldrighetti, Rosa Maturi e Felice Maganzini, ripropostisi in blocco.

Sono l'ex presidente della Famiglia cooperativa Mauro Cominotti, Cristina Binelli, entrambi commercialisti e il ragioniere Stefano Collini, contabile di una ditta locale. Un'acclamazione in assemblea sancirà la riconferma di presidente e consiglieri. I soci saranno chiamati a decidere solo sul collegio sindacale. ma saranno più veloci le votazioni e gli scrutini. In omaggio all'efficienza, ma a detrimento della partecipazione.













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