Rovereto: Unione commercio, Modena lascia
"Non mi candido per evitare la spaccatura, con Fontanari saremo di nuovo uniti". Anche Piccoli rinuncia
ROVERETO. Modena (e Piccoli) si fanno da parte, e l'Unione Commercio e turismo scongiura la spaccatura. Sempre che, di qui fino a marzo, non emergano ulteriori candidature alla presidenza rispetto a quella unitaria di Marco Fontanari. Al momento però non ce ne sono all'orizzonte e l'Unione si avvia unita all'elezione del presidente. Mariano Modena, inizialmente disponibile alla ricandidatura, si "sacrifica", dopo un mandato di quattro anni: «Se ci fosse stato lo scontro, chiunque ne fosse uscito vincitore non avrebbe ottenuto una buona impressione dai nostri associati». Mariano Modena in autunno aveva dato la sua disponibilità a ricandidare, e la notizia aveva avuto come effetto la nascita di una "cordata" di imprenditori, pronta a contrapporgli Mauro Piccoli, titolare dello storico negozio di alimentari in via Paoli (di cui peraltro lo stesso Modena fu socio). Si andava così allo scontro, che si è cercato in tutti i modi di evitare. Riuscendoci, convergendo sul nome di Marco Fontanari, ex presidente Apt e titolare della pizzeria Tema in corso Bettini. «Non c'era accordo su di me, ma su Fontanari sì - commenta Modena - ed è stato giusto trovare un accordo, poiché i nostri associati si trovano a vivere un momento difficile. Marco sarà in continuità rispetto alla mia gestione, l'auspicio è di continuare ad essere al servizio degli associati». Fontanari infatti è vicepresidente dell'Unione Commercio e Turismo, ed ha condiviso con Modena il lavoro di questi ultimi quattro anni. «Dobbiamo essere forti all'interno, e per questo bisogna essere uniti - commenta Fontanari - la candidatura unitaria va in questa direzione». Davanti alla scelta per Fontanari, Piccoli ha fatto un passo indietro. «Con Fontanari - ammette - ci siamo anche scontrati in passato, ma col tempo ho constatato che abbiamo la stessa idea di Unione. Lavoreremo per un consiglio il più rappresentativo possibile, per valorizzare i centri storici (di Rovereto e degli altri centri), chiedendo parcheggi (in città ce ne vuole un altro sotterraneo); faremo una banca dati di persone che cercano lavoro e formate da noi, alla quale gli associati potranno attingere. Faremo una mappatura dei negozi della Vallagarina e lavoreremo per l'informatizzazione». «Lavoreremo su due livelli - aggiunge Fontanari - uno politico-istituzionale, di rappresentanza, e uno di servizio a favore degli associati, che è il nostro ruolo sindacale, da rafforzare». Discorsi da presidente, però per l'ufficialità bisognerà aspettare almeno un mese. Con il 9 febbraio cominciano le assemblee territoriali (in tutto 16) alle quali vanno aggiunte quelle di categoria. I commercianti ed operatori del terziario della Vallagarina sono chiamati a nominare i consiglieri, in tutto 41, quelli che poi dovranno eleggere presidente e giunta. Fino ad allora resta la possibilità di nuove candidature. Gli associati all'Uct sono circa 700 in tutta la Vallagarina.
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