Rovereto: Rsa e centro Alzheimer a San Giorgio
Aumentano gli anziani in lista di attesa: 280 le domande già presentate
ROVERETO. Sorgerà in via Unione la nuova residenza per anziani che ospiterà anche un centro per malati di Alzheimer di secondo livello. Archiviata l'ipotesi Follone è stata individuata, come da protocollo Provincia-Comune, la nuova zona. I tempi sono stretti sia perché la struttura di via Vannetti è ormai obsoleta, sia perché sono 280 gli anziani formalmente in attesa di un posto. «Il consiglio di amministrazione della Rsa ci ha chiesto di fare in fretta per realizzare le nuova struttura perché l'attuale non è in grado di soddisfare le esigenze ed è difficile da gestire. Noi abbiamo pensato a via Unione, ma sarà il consiglio ad esprimersi quando discuteremo la variazione di destinazione urbanistica dell'area» afferma l'assessore alle attività sociali Fabrizio Gerola. Con San Giorgio (e l'abbattimento di via Vannetti) si completerà il trittico delle Rsa che dovranno occogliere i 271 posti letto pubblici convenzionati con la Provincia. Il processo di svuotamento della "casa rossa" è iniziato con la Rsa di Sacco con 80 posti, poi proseguirà con altrettanti nell'edificio in costruzione in piazzale De Francesco per concludersi con i 120 posti previsti per via Unione. Ma portare gli anziani a San Giorgio non equivale ad isolarli dal tessuto sociale della città? «Risponderei di sì stando all'attuale situazione. Ma dobbiamo vedere in prospettiva come cambierà tutta l'area - spiega Gerola - Lì sorgerà il polo scolastico, lo scalo merci verrà trasferito e arriverà la stazione delle corriere collegata da un tunnel con quella ferroviaria. Eppoi, con l'interramento della statale in piazzale Orsi, si potrà arrivare direttamente da corso Rosmini a via Unione. Inoltre si potrà ragionare su una nuova viabilità che renda più veloce e diretto il collegamento con il centro cittadino». Interventi strutturali ai quali vanno aggiunti, afferma l'assessore, quei servizi «che potranno rendere più viva la rsa legandola al tessuto sociale: parlo di ambulatori, di uffici, di palestre, di luoghi di incontro e di contatto tra ospiti e realtà esterne». All'interno della nuova Rsa è previsto un centro Alzheimer di secondo livello (quello di primo livello esiste già alla Sacra Famiglia). «Si tratta sempre di un centro diurno, una ventina i posti previsti, ma riservato a quei pazienti che hanno bisogno di un trattamento diverso rispetto a quelli di primo grado considerato che la malattia si evolve velocemente. I casi più gravi, invece, vengono accolti nel nucleo Alzheimer all'interno della Rsa» spiega Gerola. E non sono pochi gli anziani in lista di attesa per la Rsa visto che sono 280 le domande presentate. «La lista si è gonfiata e non di poco, ma abbiamo l'impressione che si siano tante richieste non giustificate. Magari qualcuno che non ha bisogno di assistenza si è "portato avanti", altri perché non hanno voluto regolarizzare le badanti e si sono trovati soli... I casi possono essere molti, ma dall'anno prossimo partirà un'analisi per verificare quali sono i reali bisogni di chiede un posto nella Rsa per programmare meglio i nostri interventi» conclude l'assessore. I tempi per la Rsa a San Giorgio che dovrebbe costare 24 milioni di euro? Un anno per la progettazione esecutiva e poi via a lavori.
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