Roveretano il carretto all’Expo

Un concentrato di tecnologia prodotto da Frigonord e scelto da Grom per vendere i suoi gelati


di Michele Stinghen


ROVERETO. Ad Expo il carretto dei gelati Grom viene da Rovereto. Il modello "Sweetbike", il carretto per gelati tecnologico e incorporato in una bicicletta, è all'esposizione internazionale milanese. Questo speciale carretto-bicicletta è costruito dalla Frigonord, azienda nata a Rovereto nel 1979 e ora con base in provincia di Verona. Lo speciale carretto gelati battezzato "Sweet bike" è nato a fine 2013, e costituisce il prodotto più originale della fabbrica. Combina tecnologia, design, ecologia e anche per queste caratteristiche è stato scelto come presenza ufficiale all'interno dell'Expo di Milano. Ci è andato a braccetto con un altro marchio di vertice italiano, Grom. Per assaggiare il gelato artigianale tra i più apprezzati in Italia bisogna intercettare così la bicicletta-carretto costruita dalla Frigonord, che gira tra i padiglioni dell'esposizione.

La Frigonord da diversi anni collabora con la Grom, uno dei marchi di gelato italiano più conosciuti. Questo ha permesso l'arrivo ad Expo di Sweetbike. Per la Frigonord è un bel colpo. L'azienda venne fondata da Virgilio Francesconi negli anni Quaranta, cominciando ad operare nel settore del freddo. Sono poi stati i figli Fabio (attuale amministratore delegato) e Mauro a passare nel settore delle gelaterie. Seguendo questa strada l'azienda è diventata tra le più riconosciute nel settore del gelato, fornendo banchi frigo e lavorando con marchi importanti.

La "Sweetbike" ha costituito un passo in più, passando nel settore dell'innovazione e del design. La scommessa dell'azienda è stata vincente, a quanto pare, e l'arrivo ad Expo ne è stato il degno coronamento. La Sweebike comprende una bicicletta (che all'occorrenza può essere dotata del sistema di pedalata assistita) collegata ad un carretto per gelati. Il carretto è, anche se i non addetti ai lavori potrebbero non notarlo, un gioiello di tecnologia. In poco spazio contiene sei vasche per gelato, da 5 chili l'una. É dotata di motore per raffreddamento, posizionato in modo da essere nascosto alla vista e da lasciare i lati puliti senza aperture. Ci sono un vano per le coppette, un lavandino, taniche per l'acqua, il controllo elettronico della temperatura. E tutto questo complesso di tecnologia ha un'autonomia dichiarata che va dalle 8 alle 10 ore. Il carretto tecnologico ed ecologico ha scorrazzato a lungo, in questi mesi, tra i padiglioni di Expo. Un altro pezzettino di Rovereto - dopo le mollette-panchine degli architetti Baldessari, dopo la Locanda delle Tre Chiavi di Sergio Valentini - protagonista all'esposizione internazionale.













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