RONCEGNO. «Quando si tratta di incassare i Comuni, e gli enti pubblici in generale, sono intransigenti, non ammettono ritardi, ma quando si tratta di restituire soldi ingiustamente incassati gli anni passano prima che i cittadini si vedano restituito quando ingiustamente versato». Parole dure quelle pronunciate da Roberto Paccher, segretario della Lega Nord della Bassa Valsugana nonché consigliere del Carroccio in Comunità di valle.

Nel mirino della Lega (che al riguardo ha presentato un’interrogazione in Comunità di valle) sono finiti i rimborsi per i pagamenti dell’Ici versati e non dovuti per il 2001 da residenti nel Comune di Roncegno. Undici anni fa insomma. Pagamenti contro i quali numerosi cittadini avevano chiesto il rimborso per versamento non dovuto, rimborso che è stato poi riconosciuto loro. Ma i soldi, cifre piccole per ciascun contribuente, attorno cioè ai 50 - 70 euro, sono in arrivo in questi giorni con un provvedimento dell’Ufficio gestione associata del servizio tributi (si occupa delle finanze dei Comuni di Telve, Cinte Tesino, Grigno, Novaledo e Roncegno).

La Lega Nord nella sua interrogazione, con la quale chiede lumi riguardo i ritardi e su eventuali responsabilità, precisa alcune situazioni di legge, che ritiene siano state violate. Viene, infatti, ricordato che «la norma che disciplinava il rimborso, il d.l. 504/92, prevedeva che il contribuente può richiedere al Comune al quale è stata versata l'imposta il rimborso delle somme versate e non dovute, entro il termine di 3 anni dal giorno del pagamento e che sulle somme dovute al contribuente spettano gli interessi. In seguito, la legge 296 del 27-12-2006, stabilisce che il rimborso delle somme versate e non dovute deve essere richiesto entro 5 anni dal giorno del versamento, ovvero da quello in cui è stato accertato il diritto alla restituzione. L'ente locale provvede al rimborso entro 180 giorni dalla data di presentazione dell'istanza».

«Nel caso specifico - si legge ancora nell’interrogazione - ci viene segnalato che il Comune di Roncegno, per richieste di rimborso relative agli anni 2000 - 2001, abbia provveduto a saldare la quota spettante al richiedente solo nell’anno corrente. Altro fatto insolito, sempre secondo alcune segnalazioni, sarebbe il pagamento, da parte del Comune, di alcuni rimborsi che riportano una data successiva rispetto a quelli richiesti nel periodo 2000-2001».

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