Roncegno, c’è un Piano per l’energia sostenibile
Dopo le auto a idrogeno si punta a centralina sul Larganza e teleriscaldamento Stanziati 16 mila euro per progettare alcuni lavori di miglioria al polo scolastico
RONCEGNO TERME. Il Patto dei sindaci con il relativo Piano per l’energia sostenibile (Paes), una variazione al bilancio di previsione ed una animata discussione sul programma di riqualificazione di Piazza Montebello. Questi i piatti forti dell’ultimo consiglio comunale.
Con l’approvazione del Patto, che coinvolge anche i Comuni di Ronchi e Torcegno, l’amministrazione ha formalizzato l’intenzione di realizzare una serie d’interventi per incentivare l’utilizzo delle energie rinnovabili. «Innanzitutto – ha spiegato il sindaco Mirko Montibeller – si prevede la costruzione di una centralina idroelettrica sul torrente Larganza, poi si pensa ad un impianto di teleriscaldamento a legna per gli edifici pubblici con una centrale a biomasse e, per i privati, di distribuire delle valvole termostatiche da applicare ai caloriferi domestici per ridurre il consumo energetico. Naturalmente, non mancheranno attività di sensibilizzazione verso le tematiche ambientali rivolte ai ragazzi delle scuole». Tutto ciò in un Comune come quello di Roncegno che, con l’entrata in opera di una stazione di ricarica per le auto ad idrogeno, ha già dato impulso concreto alle politiche di tutela ambientale.
La variazione al bilancio di previsione ha interessato le opere pubbliche e alcuni acquisti di materiali per la biblioteca. «Il provvedimento – ha affermato il sindaco – si è reso necessario per conferire l’incarico di progettazione di una parte dei lavori al polo scolastico per la quale sono stati destinati 16.700 euro, mentre altri 2.800 verranno utilizzati per pagare delle vetrine recentemente utilizzate per una esposizione d’immagini sulla storia delle Terme». Entrambe queste proposte sono state approvate all’unanimità, mentre sul progetto di riqualificazione di piazza Montebello si è scatenata la polemica tra maggioranza e minoranze.
Il consigliere di opposizione Daniela Lovato (Roncegno dei cittadini), sostenuta anche dal gruppo di Roncegno domani, ha criticato l’amministrazione per aver deciso di spostare la fontana storica presente sulla piazza, di ripavimentare in modo non opportuno il monumento ai Caduti e di collocare gli ambulatori medici in un edificio appena ristrutturato, ma scomodo. «Tra l’altro – ha aggiunto – queste scelte sono state fatte senza nessuna considerazione per la volontà dei circa trecento firmatari di due petizioni promosse da me e da un altro gruppo». Il sindaco ha replicato che «sull’argomento sono stati organizzati alcuni incontri pubblici senza che emergessero particolari dissensi». La discussione è stata rinviata al prossimo consiglio.
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