televisione

Roberto Bertolini trionfa (in lacrime) a “Pechino Express”

Il personal trainer di Mori ha vinto “a sorpresa” la quarta edizione del programma cult di RaiDue: «Questa esperienza non ce la dimenticheremo mai»


di Matteo Cassol


MORI. Da Mori a Milano e al Nuovo Mondo, con ritorno (vincente): è la parabola di Roberto Bertolini, personal trainer moriano che a sorpresa ha vinto la quarta edizione della trasmissione di RaiDue "Pechino Express", in coppia con il blogger cagliaritano Andrea Pinna nel team degli Antipodi, chiamato così alla luce delle evidenti differenze fisiche tra i due.

Ma cos'è "Pechino Express"? Un docu-reality condotto da Costantino della Gherardesca in cui i concorrenti devono percorrere migliaia di chilometri con pochissimi soldi a disposizione e superando prove di ogni genere. Il momento dell'incoronazione allo stadio Maracanã, meta finale del viaggio dopo una concitata corsa da Paraty a Rio de Janeiro e dopo oltre novemila chilometri tra l'Ecuador, il Perù e il Brasile.

Bertolini, 35enne di Mori che da sei anni vive nel capoluogo lombardo dove fa il personal trainer nel suo Milano Fitness Lab, è riuscito a portarsi a casa la vittoria assieme a Pinna dopo un percorso di alti e bassi, prevalendo sui favoriti Espatriati, rallentati da un battibecco con un tassista che ("stranamente") voleva essere pagato per il passaggio.

Al momento della proclamazione, Roberto - che si era già segnalato durante lo show per la lacrimuccia facile - si è lasciato finalmente andare a un pianto di gioia, sciogliendo meritatamente la tensione accumulata a causa di test in rapida sequenza che prevedevano gare con barche a remi, bevute di caipirinha, "quadri viventi" da ricostruire sulla spiaggia di Ipanema e "I sette mostri", tremendo gioco che consisteva nel recuperare a mani nude sette chiavi nascoste sul fondo di altrettante teche contenenti serpenti, rospi e altro.

Dopo tutta la fatica, i vincitori di Pechino Express devono devolvere la vincita in beneficenza: Roberto e Pinna hanno donato i 20 mila euro del premio finale a Operation Smile, che con i suoi volontari si occupa di emergenze sanitari in oltre 60 Paesi nel mondo. «Io - ha detto il personal trainer moriano in chiusura di trasmissione - parlo ancora un po' con il fiato corto, un po' per la corsa, un po' per l'emozione di essere arrivato qui. Mi viene ancora da piangere. Secondo me questa esperienza non ce la dimenticheremo mai».













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