Rifiuti, i contenitori per pagare meno
TRENTO. Stanno arrivando alle 12 mila famiglie che passeranno al sistema di raccolta puntuale del residuo i nuovi bidoni. Dopo gli annunci, infatti, che sono arrivati nei mesi scorsi, si passa ai fatti. Il nuovo sistema ideato da Dolomiti Ambiente riguarda le utenze che risiedono in condomini fino a 13 appartamenti (compresi 400 uffici) e coinvolgerà così quasi 30 mila utenze che corrispondono a circa il 50 per cento del totale.
Come è stato già annunciato agli interessati attraverso avvisi e tramite gli operatori di Dolomiti Ambiente, ci sarà la possibilità di scelta tra un bidone di 120 litri o un mastello di 30 litri. I nuovi contenitori saranno dotati di un microchip che registra ogni svuotamento: ogni volta che il bidone verrà caricato sul camion, scatterà un comando registrato dalla centrale dell’azienda preposta alla raccolta dei rifiuti. Ma quale è l’obiettivo di questa rivoluzione? Lo spiega l’assessore comunale Andrea Robol, che ha la competenza sull’ambiente.
«Più si farà attenzione alla raccolta differenziata - precisa Robol - meno residuo si accumulerà e perciò si pagherà meno. Il microchip è posizionato sia sul bidone da 120 che da 30 litri ed è chiaro che è consigliabile svuotarli solo se sono pieni. Però nella tariffa ci sarà una quota minima da pagare, per cui se non risulteranno svuotamenti, ci saranno i controlli del caso per capire se qualcuno fa il furbo e cerca di disfarsi dei rifiuti in altro modo». Sulla scelta di dotarsi di un bidone più grande o quello più piccolo, Robol aggiunge: «Abbiamo lasciato questa libera scelta, perché ci rendiamo conto che non tutti i condomini sono dotati di giardino o spazi per lasciare i contenitori.
È chiaro che se gli spazi sono ridotti, si sceglierà il mastellino che può trovare posto anche sul balcone. In ogni caso diamo la massima disponibilità per spiegare il funzionamento e per chiarire dubbi. In questi giorni so che a Dolomiti Ambiente stanno arrivando telefonate e mail, come ne arrivano al nostro assessorato. Per questo abbiamo dato il tempo sufficiente perché l’utenza si attrezzi e se non troviamo nessuno in casa, si lascia un avviso per u n altro passaggio. Dopo di che, se non si trova nessuno per la seconda volta, gli interessati dovranno ritirare il bidone di persona. Dal primo luglio scatta il nuovo sistema e non si potranno utilizzare i sacchi verdi con i quali veniva calcolata la tariffa per il residuo. Per carta e vetro, tutto rimane come prima».
Qualche malumore pero, va detto, il nuovo sistema lo sta creando. Il problema riguarda quei condomini che non hanno spazi a disposizione e che si troveranno a dover decidere dove posizionare i bidoni: in garage, sul balcone, sul giroscale? E qualcuno sottolinea che, se i condomini si trovano in strade ripide, non sarà semplice spostare i bidoni da 120 litri per la raccolta porta a porta.
Fatto sta che la strada intrapresa dall’amministrazione comunale è quella di arrivare a responsabilizzare sempre di più i cittadini e combattere il malcostume di chi, approfittando di contenitori comuni, butta i rifiuti a casaccio. Da qualche tempo è in funzione una nuova squadra composta da sei operatori formati per controllare i sacchi dei rifiuti e sanzionare che non fa la differenziata corretta.
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