Revisioni «irregolari» denunciati due meccanici
I titolari dell’officina «Dalla Torre» dovranno risponde di “falsità ideologia” avrebbero promosso automobili che non avevano i requisiti per circolare
TRENTO. La Motorizzazione ha già revocato l’autorizzazione per eseguire le revisione sulle auto, ma per i due titolari dell’officina «Dalla Torre» di Mezzolombardo ora arriva un’altra tegola. La polizia stradale, infatti, li ha denunciati entrambi alla procura per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale. Sì perché per gli agenti nel momento in cui venivano rilasciati i certificati di revisione i due sarebbero stati assimilabili ad un pubblico ufficiale.
Questo è un altro passo di un’indagine iniziata un paio di mesi fa dalla sezione di polizia giudiziaria della stradale. Che aveva fermato un’utilitaria della Fiat che era stata revisionata dall’officina di Mezzolombardo solo un paio di giorni prima. Ed erano state riscontrate ben dieci irregolarità. Irregolarità che non avrebbero dovuto fare superare le revisione al mezzo. Per fare alcuni esempi, secondo i poliziotti il tergicristallo posteriore non funzionava; l’anabbagliante sinistro era fuori orientamento; c’erano delle pellicole oscuranti sui vetri posteriori prive di omologazione e dichiarazione di montaggio; la cuffia del semiasse destro non era fissata e quella del sinistro rotta. Insomma una serie di problemi che dovevano essere risolti prima del rilascio del certificato dell’avvenuta revisione. Che serve per avere la certezza, fra le altre cose, di guidare una macchina sicura
Da qui è partita un’indagine ad ampio raggio che ha portato al controllo di numerosi veicoli che erano stati revisionati dalla stessa officina fra il 6 e il 26 marzo scorso. Verifiche che hanno permesso di riscontrare almeno 15 casi - sostiene la polizia stradale - di revisioni irregolari. Ed ecco che si è arrivati alla denuncia penale che è stata accompagnata dalla segnalazione alla Motorizzazione. Motorizzazione che, in base alle carte, ha deciso di revocare il permesso alla «Dalla Torre» ad eseguire le revisioni ai veicoli. Alla contestazione l’officina aveva risposto sostenendo l’irrilevanza delle non conformità contestate perché non pericolose; la possibilità che si siano verificate tra le due revisioni; l’inapplicabilità della revoca per una sola revisione irregolare.
Ora ci sono i termini per fare ricorso al Tar sulla decisione della Motorizzazione mentre per quanto riguarda la denuncia, la palla passa alla procura che dovrà valutare il fascicolo della polizia stradale e decidere come muoversi.
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