«Recuperate l'orologio di Mori» / SEGNALA
L'antico manufatto austriaco è scomparso dal campanile dopo il restauro
MORI. Manca un orologio sopra la piazza di Mori. O meglio, c'è, ma è nascosto, ricoperto dopo l'ultimo restauro. Stiamo parlando di un antico manufatto austriaco, posto sul campanile della chiesa arcipretale di Santo Stefano, a fianco di piazza Cal di Ponte. Cittadini ed associazioni ne chiedono il recupero, facendo appello all'iniziativa del nostro giornale, Dillo al Trentino.
Il grande "orologio murato" ha fatto scrivere molti nostri lettori alla rubrica "Dillo al Trentino". Datato 1870, fu costruito a Innsbruck da Jager Wendelin e installato poco dopo sul campanile della chiesa di Santo Stefano. Nel 1986 il campanile ha subito un massiccio intervento di smaltatura per le molteplici crepe. Ha così perso alcuni elementi romanici (il campanile è datato 1180) e anche l'orologio è stato coperto. Attualmente esistono tutti i pezzi e la macchina, a manovella, funzionante. La macchina era collegata a due pesi da 60 chili ciascuno, che il "campanaro" doveva - ogni mattina - caricare a mano, percorrendo i 30 metri di altezza del campanile.
Dopo la copertura, l'ex presidente del consiglio pastorale, Giacomo Martinelli, propose di esporlo in qualche scuola, o in biblioteca, in mancanza di un ripristino: «È un peccato avere questo pezzo di storia nascosto. Ma almeno i giovani dovrebbero poter vedere come funzionava l'orologio del loro campanile». Meno di un anno fa l'amministrazione rispose picche a questo tipo di intervento (il costo di ripristino si aggira tra i 5 e i 10 mila euro).
Il restauro, che potrebbe avvenire in collaborazione con la diocesi e la Provincia, attualmente non fa parte delle priorità. Ma c'è ancora speranza, come dice Don Tarcisio Guarnieri: «I pezzi ci sono tutti e avendo l'opportunità di mettere mano alla chiesa in maniera radicale, un restauro dell'orologio sarebbe auspicabile. La diocesi ha ricevuto recentemente un grosso contributo da parte della Provincia per una ristrutturazione completa dalla chiesa di Santo Stefano». Secondo Don Tarcisio l'orologio murato è solo uno dei possibili interventi; ma una volta incominciati i lavori di restauro, si faranno su tutto il manufatto, orologio compreso. I lavori dovrebbero iniziare nel 2012.
Infine, anche la Pro Loco Mori, con il suo presidente Flavio Bianchi, ne chiede il recupero: «Dell'orologio murato avevamo parlato al nostro interno, e c'eravamo anche mossi in tal senso. Per noi tutte quelle opere che esistevano e che potrebbero essere portate alla luce e alle loro origini sono motivo d'interesse. Credo non si possa perdere l'occasione di recuperarlo, con l'intervento strutturale dell'intera chiesa. Se in futuro si muoverà davvero qualcosa, noi intenderemo contribuire con la nostra parte».