Ragoli all’attacco di Vespa sui pannolini

Il Comune precisa che il contributo per neonato è di 30 euro, per il conduttore era 1 euro ad acquisto


di Fabio Simoni


RAGOLI. L’eco della trasmissione “Porta a porta” di Bruno Vespa nella quale ha sferrato un duro attacco all’autonomia del Trentino Alto Adige, è arrivata anche a Ragoli. Anche il Comune, attraverso la lettera dell’assessore alla cultura, sociale e volontariato, Rosella Pretti e il vice sindaco, Sergio Bolza, ha fatto sentire la sua voce.

Come è noto, l’Amministrazione comunale guidata da Matteo Leonardi, assecondata da un’intraprendente assessore qual è Rosella Pretti, è molto attiva sul versante dell’attività di volontariato, nei confronti delle famiglie e dei giovani. Ricordiamo alcune delle iniziative messe in cantiere: l’apertura di uno spazio adeguato per la gioventù, l’assistenza di bambini e ragazzi nello svolgimento dei compiti, gli interventi formativi per i genitori, il buono acquisto di materiale didattico per i bambini residenti che iniziano il loro percorso scolastico e non meno importante l’ottenimento e il mantenimento del marchio Family, il sostegno alla Consulta delle Famiglie. Non da ultimo, il buono acquisto per ogni nato, di pannolini lavabili o biodegradabili.

Proprio per i pannolini se la sono presa con Bruno Vespa, gli amministratori di Ragoli. Presa “carta e penna” , rivolgendosi al conduttore di “Porta a Porta”, hanno scritto: «Non entriamo nel merito delle innumerevoli inesattezze e gravi errori contenuti nella trasmissione sulle autonomie, ma visto che è stato citato anche il nostro Comune, travisando completamente una delle tante iniziative messe in atto da questa amministrazione nei confronti delle famiglie, ci permettiamo allegare la descrizione contenuta nel piano annuale per le stesse da noi approvato, riguardo la questione pannolini, che recita testualmente: Pannolini lavabili, biodegradabili o compattatore? Anche noi, come molti altri comuni trentini, abbiamo voluto dare il nostro contributo alla sensibilizzazione ecologica e, perché no, anche al portafoglio delle famiglie. Ad ogni nuovo nato, un buono acquisto del valore di 30 euro per l’acquisto di pannolini lavabili o biodegradabili o, in alternativa dell’avvolgi pannolini, spendibile presso negozi locali o specializzati». Da quanto si evince - scrivono ancora gli assessori - non si tratta di 1 euro al giorno, come affermato in trasmissione, ma di 30 euro una tantum ad ogni nuovo nato». I quali per la cronaca, sono dai 4 ai 6 all’anno. Con un contributo del tutto contenuto.













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