Puzza: carabinieri in municipio

Gli uomini del Noe hanno chiesto chiarimenti sul monitoraggio dell'aria


Luca Marsilli


ROVERETO. Anche i carabinieri del Noe (il nucleo specializzato in reati ambientali) si stanno interessando al «caso» Pasina: ieri mattina si sono presentati agli uffici del servizio ambiente del comune. Per chiedere informazioni sulla preannunciata campagna di monitoraggio degli odori: il famoso «naso elettronico». Nessun sequestro, solo una raccolta di informazioni. Proprio nel giorno in cui si riuniva il tavolo tecnico sul problema.

Dati il Noe non ne ha potuti avere: il servizio di controllo è ancora in definizione, come avrebbe confermato poche ore più tardi al tavolo il rappresentante dell'istituto di San Michele, incaricato di eseguire il monitoraggio. Nella stessa sede l'Appa ha poi confermato che sono in fase di stesura le linee guida per le attività di Pasina: quelle nuove prescrizioni e indicazioni per modificare il processo di compostaggio che dovrebbero permettere lo svolgimento delle attività senza un impatto asfissiante sulla città. Potrebbero arrivare entro agosto, è la notizia di ieri, ma una data certa non c'è.

Il segnale positivo, secondo il sindaco Miorandi, è stato il ritorno al gruppo di lavoro di un rappresentante della ditta del Navicello: l'azienda aveva tagliato i ponti con l'amministrazione. Accettando di partecipare ai lavori che dovrebbero impostare il futuro dell'attività al Navicello, Pasina sembra di fatto impegnarsi ad accettare ed assecondare le decisioni che verranno prese, ovviamente partecipando a determinarle. Ma di concreto, ieri non è uscito granchè. Il «tavolo», al quale partecipano amministrazione comunale, consulenti, provincia, Appa, istituto di S.Michele e azienda, ha deciso un ulteriore sopralluogo in ditta, ora che la situazione è tornata, purtroppo, a condizioni forse ancora peggiori di quelle dell'autunno scorso.

Nel piazzale una montagna di verde (sfalci e ramaglie) molto più grande dei capannoni, imputridisce alla pioggia e al sole. E arrivano i rifiuti organici di mezzo Trentino: Rovereto, Comunità della Vallagarina, val Pusteria e val di Sole. Elenco ufficiale di ieri, ma ogni giorno pare si debba aggiungere qualcuno. Tutto questo in un periodo in cui il caldo non aiuta a contenere i miasmi. «Lavoriamo per cercare una soluzione - ripete Miorandi - che salvi la Pasina e il compostaggio ma anche la vivibilità di Rovereto».













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