Provincia, oltre agli stipendiarrivano anche i premi
Agli stipendi dorati vanno aggiunte le retribuzioni legate al risultato. Praticamente tutti i dirigenti generali alla fine del 2009 si sono ritrovati un premio di 7.139 euro lordi
TRENTO. Un premio, in Provincia, non lo si nega a nessuno. Soprattutto ai dirigenti. Agli stipendi dorati, infatti, vanno aggiunte le retribuzioni legate al risultato. Praticamente tutti i dirigenti generali alla fine del 2009 si sono ritrovati un premio di 7.139 euro lordi. Per i dirigenti la cifra è un po’ più bassa: 5.618 euro. Molto più poveri i riconoscimenti ai dipendenti: 700 euro annui.
La domanda sorge spontanea: i pagatissimi dirigenti provinciali sono così bravi da raggiungere tutti gli obiettivi? Una risposta prova a darla Ermanno Monari, segretario generale Uil. «Il problema è che sugli obiettivi c’è poca trasparenza: siano resi pubblici come è stato fatto con gli stipendi», esorta. Roberto Tavagnutti (Fps Cisl), fa notare un altro aspetto. «Anche in questo caso si nota l’esagerata disparità di trattamento tra i dirigenti e i dipendenti».
I dirigenti generali dagli stipendi d’oro (5.972 euro di media) portano a casa a fine anno circa 7.000 euro lordi come premio di risultato. Quasi tutti, da Ivano Dalmonego a Paolo Spagni passando per Raffaele De Col hanno ottenuto un premio di 7.139 euro lordi. C’è chi ne ha presi 6.979 (Laura Boschini), chi 6.818 (Fabio Angeli, chi 6.658 (Antonella Chiusole). Nessuno è andato sotto la soglia dei seimila euro. Tra i dirigenti il premio è praticamente standard: 5.618 euro annui. I più bravi sono stati i dirigenti di servizio col 98% di raggiungimento degli obiettivi, seguiti dai direttori d’ufficio (96%) e dai dirigenti generali di dipartimento (93%).
Un discorso diverso va fatto per i dipendenti. Per loro ottenere i premi è più complicato. E anche quando li ottengono, le cifre hanno uno zero in meno. In media, infatti, i dipendenti ottengono circa 700 euro annui come premio di produttività: tra i 400 ed i 500 per le presenze e 370 in base ad eventuali incarichi speciali. Di questi riconoscimenti ne gode circa il 40% dei dipendenti. Poi, ci sono le “pagelle” stilate dai dirigenti per ottenere avanzamenti economici. Nel 2008 queste valutazioni hanno premiato i funzionari socio assistenziali che hanno raggiunto il 98% degli obiettivi prefissati, seguiti dai segretari amministrativi (95%). In fondo alla classifica, invece, agenti forestali (67%), assistenti forestali (70%) e uscieri (70%).
La piramide della Provincia non perdona neanche sui premi di risultato.