Prove di amicizia all'ombra delle Pale

Fassa, Fiemme e Primiero vogliono una grande festa a passo Rolle


Andrea Selva


PREDAZZO. Tre comunità unite attorno alle Pale di San Martino, nel nome delle Dolomiti. Ecco il disegno che Primiero, Fiemme e Fassa stanno portando avanti, pare con grande accordo, tanto che si è parlato pure di una grande festa a passo Rolle - con tanto di bande e associazioni - come prova di quest'alleanza dolomitica.

Niente però sul piano istituzionale: le tre Comunità di valle restano naturalmente separate, ma c'è la volontà di stringere legami più forti tra territori che - come scrivono i tre presidenti in un documento unitario - condividono i sentimenti tipici della gente di montagna.  Un'iniziativa che parte dal Primiero, un'area che per questioni geografiche e logistiche è molto vicina al Feltrino, ad esempio per i servizi sanitari, ma dove i cittadini - almeno stando a quanto assicurano gli amministratori primierotti - vogliono ribadire il loro legame con la vicina val di Fiemme.

L'assessore Maurizio Gaio (che questa idea la condivide) racconta che in "città" (a Trento) dicono "andare giù in Primiero". «Non sanno nemmeno dove siamo - sottoline al'assessore -, è giusto lavorare per far capire che siamo un'area dolomitica, con stretti legami con le valli di Fiemme e Fassa».  La grande festa di passo Rolle (di cui parliamo anche nel box accanto) è stata rimandata all'anno prossimo, ma qualcosa forse verrà messo in cantiere in ottobre.

Intanto c'è un documento firmato da tutti e tre i presidenti - Cristiano Trotter per il Primiero, Raffaele Zancanella per la valle di Fiemme e Cristina Donei per la valle di Fassa - per chiedere un'attenzione congiunta anche da un punto di vista giornalistico.

Ed ecco i motivi, al di là del parco di Paneveggio Pale di San Martino che è il punto in comune più evidente: «C'è la volontà di dare risposte condivise a problemi comuni, nuova e maggiore linfa all'offerta turistica dolomitica, ma anche rinnovare e rinsaldare una condivisa memoria storica, al di là dei nostri confini territoriali».

Un primo passo è già stato fatto l'altra sera a Predazzo (come ha riferito il Trentino in edicola ieri) quando i tre ambiti hanno partecipato congiuntamente al primo incontro per preparare le iniziative per i cent'anni dalla scoppio della Grande Guerra.













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