Pronta la nuova casa del Museo degli attrezzi

Già fissata per inizio di dicembre l’inaugurazione della sede di Canezza L’esposizione degli strumenti artigianali e agricoli ora è nell’edificio Bolgia


di Roberto Gerola


PERGINE. Ormai prossima l’apertura del Museo degli attrezzi artigiani e agricoli a Canezza. «Avverrà in dicembre - ci diceva ieri Claudio Morelli, presidente dell’ente - e probabilmente sabato 8, anche se la data dovrà trovare conferma nella prossima riunione del direttivo prevista per questa settimana».

In sostanza, tutta l’attrezzatura è stata trasferita dalla stretta sede di casa Morelli (ora casa Itea) a quella più ampia (quasi il doppio) in casa Bolgia (anche questo uno stabile Itea) nei locali a disposizione del Comune. La disposizione di tutto il materiale è avvenuta in modo da realizzare una sorta di piazza sulla quale si affacciano le singole attività artigianali. Ci sono poi due “vie” dove altre attività si presentano. Il tutto in poco più di 200 metri quadrati. Ma è stato pure ricavato un angolo per la proiezione continua di foto. Naturalmente, tutto è di Canezza. Perché, la frazione perginese, un tempo rappresentava il centro commerciale di tutta la valle dei Mocheni. Gli artigiani non si contavano e lavoravano sì per Pergine, ma era soprattutto la comunità mochena a servirsi per li proprie necessità agricole e quotidiane.

Sulla “piazza” e sulle “vie” si affacciano quindi delle “stanze” ognuna dedicata ad un’attività: caseificio, fabbro, tessitore, salumificio, fumadro (funi), mulino. Si poteva definire Canezza come un “centro artigianale” che ora viene proposto in un’unica sala con attrezzi e strutture originali. La realizzazione dell’allestimento di questa seconda edizione del museo, così come era avvenuto per la prima, è opera di volontari. «Tra l’altro - aggiunge Morelli - si è trovato una significativa intesa e collaborazione con le altre realtà culturali di Canezza. Sono la Filodrammatica, la Corale e Canezza.it, Con loro, l’allestimento e la disposizione del materiale hanno trovato forma dopo valutazioni molto attente».

La nuova sede del Museo avrà anche un piccolo spazio per periodiche esposizioni di modesta entità, mentre per le più consistenti si avrà a disposizione ,anche se solo d’estate, una parte della sede della Corale che si trova al piano superiore e agevolmente collegata. Rappresenta un’appendice molto interessante e utile per l’attività che il Museo intende svolgere per renderlo sempre vivo e propositivo.

«Il Museo e una componente molto importante - concludeva Morelli - per la nostra comunità. Rappresenta il nostro passato e va mantenuto oltre che tutelato». Occorre aggiungere ancora che la ex sede del Museo (casa Morelli) è ora affidata alla Filo di Canezza e alla Canezza.it l’associazione che coinvolge tutte le associazioni della frazione e a alcune famiglie.

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