Progetto Trentino: «Ci saremo»

Il movimento di Grisenti in corsa per la carica di sindaco. Roat: «Accordi possibili ma con i moderati»


di Roberto Gerola


PERGINE. Il panorama delle forze politiche che scendono in campo a maggio per le lezioni comunali si allarga, mentre la strada per arrivare in sede consiliare, per certi versi si restringe. Progetto Trentino, il movimento - partito di Silvano Grisenti parteciperà alla battaglia con il principio fondamentale: al governo senza Pd. Del resto l’avevamo scritto all’indomani delle dimissioni di Corradi che Grisenti avrebbe partecipato: la terza città del Trentino non poteva non essere appetibile in questo senso.

Avevamo subito parlato di Pergine come test elettorale importante non solo perché Pergine, ma perché collegato alle provinciali di autunno. Quel “no al Pd” può funzionare da attrazione nei confronti di molti tra quelli che hanno visto nel Pd l’ostacolo principale all’attuazione delle risposte che Corradi con la sua giunta, voleva dare alle aspettative dei perginesi.

La comunicazione ufficiale che a Pergine ci sarà Progetto Trentino è venuta ieri da Maurizio Roat, l’avvocato perginese trapiantato a Trento, che nel “Progetto” ricopre la carica di vicepresidente con l’incarico di occuparsi delle elezioni a Pergine. Anche lui con un passato da moderato, si affianca a Luca Oss Emer (altro professionista perginese) che si è dimesso dal parlamentino dell’Upt e che è attorniato da altri elementi. Poi, Nicola Degaudenz , consigliere comunale di Alternativa, che ha aderito praticamente subito al movimento di Grisenti. Maurizio Roat dice: «Ci stiamo muovendo con un gruppo di amici per formare una lista». E Nicola Degaudenz aggiunge: «Abbiamo il nostro candidato a sindaco. Siamo aperti a trovar adesioni e convergenze, ma escludiamo le forze estreme». Appunto, il Pd per esempio.

La lista di Progetto Trentino potrebbe essere la decima a scendere in campo, se non addirittura avere un numero più alto: Accanto alle 6 della coalizione (Upt, Pd, Patt, Udc-Stella, Verdi e Socialisti), torneranno in competizione: Alternativa, Civica, Lega Nord. Si parla poi di Pergine Futura che in settimana dovrebbe essere ufficialmente presentata. Si deve aggiungere Mario D’Alterio con i suoi grillini. E siamo già a 11 (come 4 anni fa, anche se 2 erano rimaste fuori: Lega Nord 2 e Pergine Attiva). Circolano voci a proposito di una seconda lista a supporto della Civica ( e siamo a 12), per non parlare del gruppo consiliare Gretter & Co. (in rotta con i Socialisti) che anche si sta muovendo per non perdere (o opportunamente accasare) i voti personali .

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