«Priorità all’assetto delle Terme»
Angelo Zambotti, nuovo sindaco di Fiavé: vanno subito rinsaldati i rapporti con i Comuni vicini
Angelo Zambotti è il nuovo sindaco a Fiavé, dopo due mandati di Nicoletta Aloisi, la sindaca uscita sconfitta dalla competizione. Contravvenendo ai pronostici, e anche grazie a una forte squadra di giovani, tutti alla prima esperienza amministrativa, la compagine di “Fiavé nelle Giudicarie” si è imposta con il 54,8 % pari a 379 voti sugli uscenti di “Rinnoviamo con voi” con 312 voti. 31 anni, un’innata passione per il giornalismo, pubblicista, il suo successo è per certi aspetti inaspettato, ma per questo non meno significativo. Come è accaduto? «Penso sia figlio dell’esigenza presente a Fiavé di cambiare rotta, oltre che della squadra decisamente valida - si schermisce Zambotti - ha poi pagato la nostra campagna elettorale propositiva e incentrata sul dialogo con la gente. La prima cosa da fare sarà riportare serenità all'interno del paese e nei rapporti intercomunali».
Tra i passi importanti da compiere per il futuro c’è il turismo. Ci sono traguardi precisi?
Lavoreremo fin da subito in concerto con gli altri Comuni delle Esteriori per risolvere le varie questioni sul tavolo, in primis la riorganizzazione delle Terme di Comano, che sicuramente rappresentano il cardine del settore in valle. Non mancano poi idee per valorizzare il territorio di Fiavé: penso al turismo sportivo con segnalazione di percorsi ciclopedonali e maggior fruibilità degli impianti già esistenti, a quello culturale, Museo ma non solo, a quello legato al mondo agricolo.
L’agricoltura giocherà un ruolo strategico?
Istituiremo un Tavolo di lavoro con rappresentanti dell’amministrazione comunale, del settore zootecnico e soprattutto del settore turistico, così da affrontare i problemi insieme e non con un muro contro muro. Questo certo non vuol dire che saremo permissivi a priori nei confronti di qualche categoria, anzi. Crediamo molto nella nuova generazione di agricoltori, che già ci hanno manifestato l'intenzione di migliorare le proprie strutture per renderle più armoniche al contesto fiavetano.
E per i rapporti intercomunali?
Crediamo molto nell'apertura degli orizzonti a livello di Giudicarie Esteriori. Questo non significa che procederemo verso una fusione a mille all'ora, bensì che rinsalderemo i contatti con i Comuni di valle sia per la pianificazione di opere utili alle Esteriori, sia per la gestione di strutture già esistenti, sia per varie iniziative, come ad esempio Piano giovani e Università della terza età, che per vari motivi abbisognano di una politica condivisa.