LA MANIFESTAZIONE

Primo maggio, a Trento sindacati davanti al Santa Chiara. Letti i messaggi dei cittadini

Un significativo momento di saluto e di ringraziamento agli operatori sanitari

GUARDA LE IMMAGINI: Primo maggio con la mascherina. Un omaggio a tutti i lavoratori della sanità


di Claudio Libera


TRENTO. In una mattinata caldissima, nel piazzale dell'ospedale

Santa Chiara, accanto alla tenda del pre triage, le

organizzazioni sindacali hanno voluto onorare la giornata

del 1° maggio con un significativo momento di saluto, di

ringraziamento e di ricordo dei tanti malattie dei

professionisti rapiti alla vita anche in giovane età dal virus.

Primo maggio con la mascherina davanti al Santa Chiara, un omaggio ai lavoratori della sanità

Cgil, Cisl e Uil del Trentino, assieme all'Ordine di medici, degli infermieri, degli psicologi e alle rappresentanze di ostetriche, tecnici sanitari e universitari, hanno organizzato un presidio fuori dall'ospedale Santa Chiara di Trento, in occasione della festa del primo maggio. «Una festa diversa, per ricordare l'impegno e dimostrare vicinanza nei confronti di chi è stato chiamato ad uno sforzo corale per garantire un servizio sanitario adeguato ai nostri concittadini», ha detto il segretario generale della Uil del Trentino Walter Alotti. Secondo i dati forniti dal direttore generale Paolo Bordon, sono circa 8.500 i lavoratori dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, a cui si aggiungono i medici di medicina generale sul territorio. Un ringraziamento ai professionisti è stato espresso anche dall'assessore alla sanità Stefania Segnana. Gli studenti hanno letto i messaggi dei cittadini (foto di Daniele Panato)

Tra loro Walter Alotti, il direttore generale Bordon,

l'assessora Segnana, il rappresentante degli studenti che ha

dato lettura dei semplici messaggi inviati da altrettanto

semplici cittadini che hanno voluto contribuire alla raccolta

fondi che sono già stati consegnati all'Azienda sanitaria.

Alle finestre qualche volto con mascherina come pure se ne

sono affacciati molti dalla tenda che per fortuna non

ospitava alcun paziente in attesa.













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