Prima il furto e poi la violenza: finisce in cella

Trento. Ha rubato un paio di pantaloni da uomo da 180 euro e per garantirsi la fuga ha spintonato e minacciato i dipendenti delle Sorelle Ramonanda di Trento nord e anche il personale di sicurezza....



Trento. Ha rubato un paio di pantaloni da uomo da 180 euro e per garantirsi la fuga ha spintonato e minacciato i dipendenti delle Sorelle Ramonanda di Trento nord e anche il personale di sicurezza. Con l’accusa di rapina impropria è stato quindi arrestato un tunisino che di dichiara innocente. O meglio, ieri davanti al giudice per la direttissima, ha spiegato di non ricordare nulla di quanto accaduto. Ha spiegato di aver bevuto qualcosa di strano e di essersi svegliato in caserma. E lì di aver saputo che era stato arrestato per rapina impropria. Una ricostruzione che dovrà essere in qualche modo suffragata ma che al momento non cambia il quadro. In base alle testimonianze raccolte dai militari, è stato ricostruito quello che è successo. E quindi dell’arrivo dell’uomo nel negozio (i fatti risalgono a sabato pomeriggio) e il tentativo dello stesso di uscire senza passare dalle casse. Davanti alla reazione dei derubati, l’uomo ha iniziato a minacciare tutti e poi ha spintonato quanti si frapponevano fra lui e l’uscita. Ma nel frattempo era stato chiesto l’intervento dei carabinieri che lo hanno fermato e poi arrestato. Un furto che il fermato ritiene incredibile: avevo oltre 300 euro in tasca, potevo pagarli i pantaloni.













Scuola & Ricerca

In primo piano