TRENTO. Il remake di “Point Break”, in questi giorni sul grande schermo in 3D, è stato girato in dieci Paesi diversi e anche sulle Dolomiti. Ambientato nel mondo degli sport estremi, ha per protagonista un giovane agente dell'Fbi che si infiltra sotto copertura in un'organizzazione criminale “ambientalista” celebre per le incredibili rapine, finalizzate - viene dichiarato - a restituire alla Terra quello che l'uomo le ha sottratto. Per farlo l'obiettivo è di compiere le “Otto prove di Osakhi”, prove di discipline “più che estreme”, come le conseguenze alle quali andrà incontro il gruppo.

Alcuni scorci sono ben noti a chi conosce i panorami più affascinanti delle Dolomiti. Le scene spericolate con le motociclette sono ambientate sulle montagne di Cortina, a Passo Falzarego, sul Lagazuoi e sulla funivia delle Tofane. La pellicola, diretta da Ericson Core con gli attori Edgar Ramirez e Luke Bracey, vede i protagonisti cimentarsi in voli con tute alari (in Svizzera), snowboard, windsurf e free climbing.