Pinzolo, ecco la giunta di Cereghini

Vicesindaco è Albert Ballardini. Assessori Diego Binelli, Maria Lina Quagli e Luca Vidi. Possibili altre deleghe a consiglieri


di Elena Baiguera Beltrami


PINZOLO. Fumata bianca per la giunta del Comune di Pinzolo. Gli assessori che il neo sindaco Michele Cereghini, ha voluto al suo fianco sono Albert Ballardini, il candidato campigliano campione di preferenze, che è vicesindaco con delega all’urbanistica e mobilità, a Diego Binelli cui sono stati assegnati i lavori pubblici, mentre al rappresentante di S. Antonio di Mavignola, Luca Vidi, sono toccati patrimonio e foreste ed energia. Già nota anche l’assessora esterna individuata in Maria Lina Quagli, anch’essa di Madonna di Campiglio, la quale si occuperà di politiche sociali. Il sindaco in questa prima fase ha tenuto per sé i comparti più corposi, ossia personale, turismo, cultura e sport, riservandosi di assegnare le deleghe minori non appena si sarà insediato il nuovo consiglio comunale. Palese in questa nuova compagine la volontà del sindaco di conferire più peso a Madonna di Campiglio, rispetto alla maggioranza precedente. Per aumentare il numero dei consiglieri della frazione infatti, Maria Lina Quagli, avendo avuto garanzie sull’assessorato esterno, si è dimessa da consigliera comunale in modo da far subentrare Francesco Stefani che risultava essere il primo dei non eletti nella lista “Insieme per Campiglio”. Il nuovo consiglio comunale, che si riunirà la prossima settimana, può contare dunque quattro rappresentanti di Madonna di Campiglio. Oltre ad Albert Ballardini e Maria Lina Quagli (senza diritto di voto), andranno ad occupare gli scranni del consiglio comunale le new entry della politica campigliana, Francesco Stefani e Monica Bonomini. Non è stato un lungo conclave con aspettative inattese da soddisfare peraltro, già domenica infatti il gruppo di maggioranza aveva indetto la riunione per disegnare la giunta. E del resto non si poteva nemmeno dilungarsi in convenevoli, nemmeno per la prima riunione di giunta, in quanto a seguire Cereghini doveva incontrare i sindaci della val Rendena per le consultazioni sulle elezioni in Comunità di Valle. Una partita non facile per la Rendena, non è detto infatti che l’alta valle riesca a confermare presidente e vicepresidente. Nella riunione di ieri nomi non ne sono emersi ed il confronto si è sviluppato principalmente sugli equilibri territoriali.













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