Piercing e tatuaggi, il corpo dei giovani è un linguaggio
Gli esperti: i giovani usano spesso il corpo come una lavagna
TRENTO. "Il corpo come linguaggio, come una lavagna su cui imprimere messaggi, dove piercing e tatuaggi possono essere una prima e rapida forma di approccio, un modo di presentarsi al mondo, una specie di biglietto da visita". Lo ha chiarito Anna Oliverio Ferraris, psicologa, psicoterapeuta e docente di Psicologia dello sviluppo all'Università La Sapienza di Roma, intervenendo ad Educa, la manifestazione sull' educazione che si è conclusa oggi a Rovereto.
"Una volta i tatuaggi - ha detto Oliverio Ferraris - erano tipici solo per marinai o carcerati. Servivano a ricordare o a passare il tempo, un modo per sentirsi vivi e riaffermare la propria individualità. Negli ultimi 15 anni il fenomeno ha fatto un salto sia di qualità sia per la varietà di tatuaggi e che poi compaiono addirittura sui bambini. Farsi un tatuaggio può essere per un'idea, per dichiarare un'appartenenza o per provocare o per sancire un legame. Uno pensa di fare un tatuaggio per motivi estetici poi magari lo fa inconsciamente anche per altri motivi".
Il tatuaggio come sistema per mandare dei messaggi. "In un mondo in cui l'anonimato rischia di farci passare inosservati, di sentirci insignificanti - chiarisce -, attirare l'attenzione sul proprio corpo, su di sé, sui propri gusti e appartenenze, può essere un modo per dire ci sono anch'io, il che non toglie assolutamente il piacere estetico di adornarsi".
Carla Xodo, ordinaria di Pedagogia dell'università di Padova, ha citato una ricerca condotta tra 4.524 studenti delle scuole superiori venete: il 17% ha un piercing e il 6% un tatuaggio, dei rimanenti il 33% si è detto interessato al piercing e il 44% al tatuaggio. "E' un fenomeno limitato - ha commentato - ma in continua espansione nella nostra cultura. Gli adolescenti mettono in crisi i genitori perché non li seguono più. Vogliono affermare una propria identità. In questa ricerca rientra anche il linguaggio del corpo, non si piacciono fisicamente per cui cercano di abbellirsi. E' un segnale forte di autonomia che avviene trasgredendo".