«Piedibus», 62 volontari premiati 

Distribuiti tra Meano, Cognola e Vela sono una realtà «virtuosa e consolidata»



TRENTO. Un grande “Grazie”. È stato questo il pensiero espresso dall’assessora Maria Chiara Franzoia a tutti i volontari che, nel corso degli ultimi anni, hanno reso possibile la realizzazione del progetto “Piedibus”, fino a trasformarlo in una realtà virtuosa e consolidata. Sessantadue volontari, distribuiti tra Meano, Cognola e Vela, hanno visto premiato il loro impegno con un omaggio culturale consegnato direttamente dall’assessora, durante la conferenza stampa tenutasi martedì 29 a palazzo Geremia. Ad ogni volontario è stato infatti consegnato un biglietto di ingresso per il teatro di Meano, valido per un adulto per la stagione di prosa, o per un adulto e un bambino per la stagione ragazzi. «L’idea che sta alla base del progetto Pedibus- spiega Gabriella Demattè, vicepreside dell’isitituo comprensivo Trento 2- è quella di educare fin da piccoli alla cittadinanza attiva, al rispetto dell’ambiente, alla salute e alla socializzazione. Inizialmente abbiamo incontrato alcune resistenze da parte dei genitori, ma ora la pratica è ormai rodata con grande soddisfazione di tutti». Niente ingorghi di macchine e genitori che lasciano in tutta fretta i propri bambini davanti alla scuola per riuscire a correre in tempo al lavoro o a sbrigare i mille impegni quotidiani, dunque, ma una vera e propria rete, come dice Christian, un papà che svolge l’attività volontaria a Meano: «Creare una turnistica nell’accompagnare i bambini lungo il tragitto casa-scuola da una grossa mano a tutte le famiglie nella gestione dei figli, e i valori aggiunti sono notevoli. Innanzitutto, dal punto di vista fisico: andare a scuola a piedi fa innegabilmente bene a tutti; secondariamente, per quanto riguarda la socializzazione. I ragazzi si incontrano per strada, chiacchierano, fanno amicizia, l'arrivo a scuola diventa qualcosa di condiviso». Ringraziamenti speciali anche al corpo dei vigili urbani, che garantiscono la formazione necessaria sull’educazione stradale ai potenziali genitori volontari. Numerosi gli interventi di sensibilizzazione in proposito nelle scuole, che hanno portato ad un aumento del 15% nell'adozione di mobilità di spostamento sostenibili dei bambini. (a.so.)













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