Piano territoriale, i sindaci approvano
Rotaliana, il documento preliminare punta sulle eccellenze locali: il paesaggio e l’agricoltura per il rilancio turistico
ROTALIANA. C'è soddisfazione alla comunità di valle, per il voto favorevole al documento preliminare del Piano territoriale, espresso martedì sera, all'unanimità, dalla conferenza dei sindaci. Si tratta di un tassello fra i più importanti del percorso che, da oltre due anni, sta portando alla costruzione del piano.
Significa, in sostanza, che tutti gli otto sindaci dei comuni che costituiscono la Rotaliana-Königsberg concordano sui principi fondamentali, che stanno dando vita alla programmazione territoriale locale. Il documento preliminare è stato il frutto del lavoro prima di un'apposita équipe tecnica, guidata dall'assessore all'urbanistica della comunità, Andrea Brugnara. Quindi delle integrazioni fondamentali di un tavolo di confronto e consultazione, costituito nei mesi scorsi, con i rappresentanti dei diversi portatori d'interesse. Il risultato è stato un faldone di oltre duecento pagine, con relativi allegati. Un documento di analisi ed indirizzo, arrivato sul tavolo dei sindaci, i quali lo hanno approvato, portando poche modifiche (fra le più importanti, l'esplicita contrarietà alle grandi opere, come la Tav e la Valdastico, che – si legge – «potrebbero comportare un rilevante impatto ambientale»).
Nelle prossime settimane, l'approvazione dovrà arrivare anche dall'assemblea di comunità. Il percorso per la definizione del piano continuerà quindi, sulle linee tracciate dal documento preliminare. Saranno valutate innanzitutto tutte le progettualità già presenti sul territorio, cercando di mettere in rete l'esistente, e definendo le priorità.
«L'obiettivo – spiega Brugnara – è di depositare i documenti in provincia entro 14 mesi. Ma i primi piani stralcio dovrebbero essere operativi già ad inizio 2014». Significa, se tutto andrà bene, che la Rotaliana-Königsberg sarà quindi fra le prime comunità ad avere il suo piano territoriale. «Il nostro è un territorio dalle grandi potenzialità e con molte eccellenze», commenta Brugnara. Ed è proprio partendo da questo concetto, che il documento preliminare ha individuato quella che sarà la sua priorità: la tutela di ambiente e paesaggio, con la messa in rete di tutte le eccellenze locali. In questo modo, il paesaggio – in un'unione fra agricoltura, artigianato, associazionismo ed ambiente – diverrà anche l'elemento culturale di promozione del territorio e dei suoi prodotti, con il fine anche di un rilancio turistico della zona. In più, si punterà sul recupero dei centri storici e sull'indipendenza energetica, attraverso la ricerca sul territorio di fonti alternative. Si cercherà di recuperare gli spazi, attraverso il declassamento urbanistico delle aree produttive abbandonate per la crisi. Sulle aree commerciali, serviranno invece ulteriori studi, per dare giudizi oggettivi sulla situazione attuale. «La condivisione coi sindaci di questi principi è un traguardo fondamentale – spiega il presidente della comunità di valle, Gianluca Tait – dopo che la comunità ha messo le fondamenta, mercoledì è stato posto il primo mattone per la costruzione del piano territoriale».