Per la «Notte verde» il centro si anima
Dal Mart alle rogge: tanti eventi legati all’acqua. In piazza Chiesa lo spettacolo di Parassole e il concerto dei Rezophonic
ROVERETO. Mancano solo quattro giorni alla notte più lunga della Regione. Ritorna la “Notte verde” del Festival dell’economia, fra venerdì 1 e sabato 2 giugno, una grande festa a “impatto zero” organizzata dal Comune con la partecipazione di moltissime associazioni roveretane. L’edizione 2012 è dedicata al tema dell’acqua, fonte di energia e di vita: tutti gli eventi si svolgeranno attorno alle rogge che, nel Settecento, hanno contribuito alla crescita architettonica della città. Il “cuore” di tutta la manifestazione sarà ovviamente il centro storico, «bello, fiero intatto», ha commentato Ornella Frisinghelli (delegata comunale). La «Notte verde” sarà una importante no-stop dedicata ai temi della sostenibilità ambientale, del risparmio energetico e della green economy. Fra gli appuntamenti di richiamo lo spettacolo del comico di Zelig, Diego Parassole e il concerto con i musicisti del progetto “Rezophonic”. Spostandosi a nord della città, nella sala conferenze del Mart, dalle 15 di venerdì, tre conferenze sulla “sostenibilità ambientale” e il “futuro dei nostri figli”.
A causa degli eventi della Notte verde, il mercatino d’altri tempi che solitamente si svolge fra le piazze D.Chiesa e Malfatti e la parte alta di via Tartarotti, si sposteranno poco più lontano, fra via Carducci, piazza N.Sauro e via Negrelli. Il mercatino biologico del sabato invece verrà anticipato a venerdì primo giugno, sempre dalle 8.30 alle 13,30, per la festa della Repubblica.
Chi prende in mano l’opuscolo biancoverde del programma della “Notte verde” si accorge della sua pesantezza. Non per la natura degli eventi, ma per grande quantità di momenti di divertimento, riflessione e comunità. Alcuni di questi, contrassegnati con la gocciolina azzurra, potrebbero essere annullati per la pioggia, ma gli scongiuri sono stati profusi per tutta la conferenza stampa dal sindaco Andrea Miorandi e da Federica Bianconi del coordinamento scientifico. Il ricordo del violento acquazzone dello scorso anno è ancora vivo, «ma almeno stavolta abbiamo coperto il palco principale», spiega Miorandi. Il quale si complimenta ancora per la risposta della città. Gli eventi di contorno da parte di associazioni, semplici cittadini, operatori commerciali e artigianali al programma ufficiale sono numerosi, «a testimonianza della voglia di partecipare di tutta la città alla notte più importante della nostra regione». In via Paoli, ad esempio, si potrà assistere alla sfida a colpi di pizza, fra lo stesso sindaco Miorandi e l’assessore provinciale Alessandro Olivi.
L’acqua sarà il filo conduttore di tutti gli eventi. Da venerdì pomeriggio fino al sabato. Ma non solo. Dalla “Notte verde” scatterà «un ponte istituzionale» verso l’Emilia sconvolta dal terremoto. Lo ha preannunciato il sindaco Miorandi, rivolgendosi a Federica Bianconi, originaria di Mirandola, che dal giorno del terremoto è costretta a dormire in tenda. Come sua madre. «Ma nonostante l’età e la possibilità di venire via ha preferito restare laggiù per dare una mano e stare assieme agli altri», ha raccontato ieri la coordinatrice scientifica modenese.
Per citare tutte le associazioni che animeranno con i loro laboratori il centro storico occorrerebbe una pagina. In ogni angolo del centro storico sarà possibile imbattersi in un momento dedicato all’acqua.
Sul palco principale, in piazza Chiesa, venerdì sera alle 21.30, lo spettacolo “Che bio ce la mandi buona” - risate biodegradabili al 97% - con Diego Parassole e, sempre sullo stesso palco, dalle 23 alle 1.30 si balla “liquidi” con la musica dei Rezophonic, progetto di Mario Riso che raccoglie fondi per il progetto idrico di Amref in Kenia.©RIPRODUZIONE RISERVATA