Per bar e ristoranti campane con chiave
L’assessore Daicampi incontra Fontanari (Unione) e Angheben (Confesercenti). Compattatori per gli imballaggi leggeri
ROVERETO. In arrivo alcune novità nella raccolta differenziata. Dai compattatori alle isole ecologiche interrate. Non per tutti, beninteso, ma solo per bar e ristoranti, che avevano mostrato alcune criticità. Mercoledì pomeriggio, l’assessore all’ambiente Gianpaolo Daicampi (accompagnato dal funzionario del servizio tutela ambiente Roverato e Spisani della polizia locale), assieme ai responsabili del servizio di Dolomiti energia, ha incontrato Marco Fontanari (Unione e Commercio) e Riccardo Angheben (Confesercenti). Con loro, Paolo Torboli dell’Osteria del Pettirosso e Danilo della gelateria San Marco. «Un dialogo aperto e franco, c’è stata grande disponibilità ad ascoltare le nostre problematiche e a prendere le possibili contromisure», spiega Angheben. «Introdurre la raccolta differenziata nell’organizzazione del lavoro di una azienda è molto più complesso che in una famiglia, il Comune si è impegnato a valutare le nostre proposte, trovare le soluzioni e la loro fattibilità», spiega Fontanari. Il quale, affrontando il tema degli imballaggi leggeri, ha proposto di acquistare alcuni compattatori (con un possibile intervento del Comune nelle spese, dice Daicampi). «Oppure riducendo le bollette per chi investe nell’acquisto del macchinario», suggerisce Fontanari. Il Comune, assicura Daicampi, intanto ragionerà con Dolomiti energia per aumentare i giorni di raccolta dei sacchi azzurri: da uno a tre.
Ampia condivisione invece sulla possibilità di dotare le nuove campane per il vetro di uno sportello, chiuso da una chiave. Un ritorno al passato, per permettere a baristi e ristoratori di introdurre direttamente nella campana i sacchi con i vetri rotti e le bottiglie. «E’ un’idea da verificare, ma non dovrebbe presentare difficoltà», ammette Daicampi.
Sulla questione dell’umido, attualmente gli addetti di Dolomiti energia passano in centro storico ogni giorno, «potremo pensare di allargare il servizio anche ai pubblici esercizi delle immediate vicinanze», conferma ancora Daicampi.
Proposte, soluzioni, fattibilità: tre concetti espressi e condivisi durante l’incontro in Comune. L’ultimo punto, forse il più costoso, si rifà al progetto già applicato da Trento. Le isole ecologiche interrate: «Hanno costi molto elevati, dobbiamo fare quattro conti e vedere in quali zone della città possiamo costruirli, però ad uso e consumo degli esercizi pubblici», spiega Daicampi. I primi provvedimenti dovrebbero entrare a regime nelle prossime settimane: «Se tutto va bene, già a settembre vedremo qualche cambiamento», conclude Daicampi.
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