Pedopornografia, politico nei guai
Nell’inchiesta della Procura di Trento è finito un consigliere regionale pugliese
TRENTO. Un’inchiesta della Procura di Trento su una vasta rete di presunti pedofili telematici vede coinvolto anche un consigliere regionale pugliese dell’Idv. Come se non bastassero i guai per il partito di Di Pietro, con un consigliere regionale del Lazio accusato di essersi intascato i fondi del gruppo consiliare, ieri la Procura di Lecce ha notificato a un consigliere regionale dell’Italia dei Valori l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nell’ambito di un procedimento penale in cui l’esponente politico è indagato per condivisione e divulgazione di materiale pedopornografico. Le indagini sono partite da Trento. Nell’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Carmen Ruggiero, è indagato anche un geometra che lavora nello studio tecnico di cui il consigliere è titolare. Le indagini rientravano in quelle più vaste avviate dalla Procura di Trento e finalizzate a portare alla luce un vasto giro di pedopornografia su scala nazionale. Nel corso della perquisizione, nello studio e nell’abitazione del consigliere a Poggiardo, in provincia di Lecce, furono sequestrati alcuni computer in cui furono trovate immagini pedopornografiche. Dopo la notifica della conclusione delle indagini preliminari i due indagati (assistiti dagli avvocati Luigi Corvaglia e Corrado Sammarruco) potranno chiedere al magistrato di essere ascoltati oppure depositare memorie difensive. L’inchiesta partita da Trento era mirata a individuare persone che si scambiano su internet immagini pedopornografiche.