Parcheggi privati, il Comune alleggerirà le norme del Prg
La giunta porterà il provvedimento in consiglio comunale L’intento è quello di favorire gli interventi di ristrutturazione
PERGINE. “Soffitte fantasma” ma anche realizzazione di parcheggi legata alla costruzione di nuove abitazioni, in caso di demolizione con ristrutturazione o ampliamenti saranno temi caldi della seduta consiliare prevista per martedì 25 febbraio. Sul tema delle “soffitte fantasma” la giunta comunale ha elaborato una variante al Prg per la quale occorrerà parlare anche di “compatibilità” per chi siede in consiglio comunale. Lo ha affermato ieri l’assessore Massimo Negriolli nel commentare appunto il fatto che la proposta della giunta sarà in approvazione. In sostanza, i consiglieri non dovranno avere (loro o gli affini per legge) appartamenti coinvolti nella vicenda di “sistemazione” dal punto di vista normativo. Perché si tratta di alloggi che registreranno un incremento di valore.
Poi i parcheggi legato a unità abitative. Le norme nel Prg di Pergine sono molto restrittive rispetto alle disposizioni in materia stabilite dalla Provincia. Erano state definite “norme capestro” per l’obbligo di costruire, per esempio, adeguati parcheggi anche in caso si ristrutturazione e di demolizione con ristrutturazione, ma anche di ampliamento: i parametri per individuare il numero dei parcheggi obbligatori (e in caso di impossibilità di realizzarli si doveva versare un adeguato “contributo” al Comune) erano considerati troppo onerosi. Tanto che la questione era approdata più volte in sede consiliare nel corso della passata amministrazione, con l’opposizione (tutta) a chiedere inutilmente una modifica per alleggerire le condizioni imposte in caso di intervento all’edificio o alla costruzione di un nuovo edificio. La proposta della giunta, alleggerisce comunque la normativa esistente, ma è più restrittiva di quella provinciale.
Interpellato in proposito, l’assessore Negriolli ci ha dichiarato che «riguardo gli spazi a parcheggio si applicano le disposizioni provinciali (vale a dire, nel caso di funzioni residenziali, di 1 metro quadro/5 metri quadri) con l’aggiunta, solo per le funzioni residenziali, di 0,5 posto auto per ciascuna unità immobiliare, arrotondato per eccesso all’unità superiore. Nel caso di interventi di nuova edificazione o di demolizione con ricostruzione dove si prevedono più di 3 alloggi, tale quantità in aumento deve essere destinata a uso e proprietà condominiale, localizzata in posizione accessibile, facilmente riconoscibile e possibilmente in superficie e in prossimità dell’accesso al lotto». La materia è piuttosto complessa, ma questa nuova formulazione dovrebbe favorire i cittadini che intendono metter mano al proprio edificio, o realizzarne appunto uno nuovo.