Panizza: «Il Patt? È unito e non ci serve un congresso ora»
Il segretario replica a Ottobre: «Si candidi con proposte costruttive, innovare non significa spaccare come fa lui»
TRENTO. Il Patt? «Mai stato così in salute». Il congresso? «Non c’è nessuna urgenza, lo faremo con calma dopo le comunali». Le critiche di Mauro Ottobre? «Si candidi alla segreteria politica e faccia proposte costruttive». Difficile far arrabbiare Franco Panizza, tanto più in clima natalizio e alla vigilia del suo 55° compleanno (oggi). All’onorevole Ottobre, che lo ringrazia ma lo invita a farsi da parte in nome del rinnovamento del partito (Trentino di ieri, ndr), il segretario risponde serafico: «Con me il Patt è sempre cresciuto, siamo un partito per niente stanco, anzi godiamo di ottima salute. Sinceramente siamo in pieno rinnovamento, abbiamo cambiato i quadri dirigenti quasi ovunque, abbiamo rinnovato la nostra squadra consiliare in Provincia, abbiamo eletto Chiara Avanzo presidente del consiglio regionale, da Trento alle valli le sezioni del partito sono piene di giovani. Non vedo affatto un Patt fermo o stanco, o senza progetti come dice Ottobre».
Il congresso, che il deputato vorrebbe di svolta, e celebrato prima delle comunali del prossimo maggio, si terrà invece con ogni probabilità a giugno o a settembre 2015. «Era previsto lo scorso novembre - ricorda Panizza - poi abbiamo dovuto fare ad agosto un congresso straordinario per modificare lo statuto e quindi è slittato. Lo faremo verosimilmente dopo le comunali».
Il segretario assicura di non temere affatto la concorrenza: «Ben contento di farmi da parte se ci sono energie giovani», aveva detto lo scorso marzo. E oggi ripete: «Se ci saranno le condizioni ben venga che ci siano più candidati - assicura oggi - è da una vita che sto cercando di favorire chi ha passione e voglia di spendersi in politica, l’ho fatto ai tempi con Rossi e non ho mai provato invidia per Ugo o per altri».
Ma qualche stoccata al collega parlamentare, Panizza non la risparmia. «I risultati del partito sono sotto gli occhi di tutti, la delegazione parlamentare che abbiamo eletto a Roma, l’accordo con Pd e Svp che è alla base del patto finanziario con Roma, il presidente della Provincia che è espressione del nostro partito. Invito Ottobre fare proposte costruttive e a candidarsi alla segreteria politica visto che ha una facilità alle candidature. Lo conosciamo, le esagerazioni fanno parte della sua personalità. Ma quando dice che attorno a Rossi ci sono solo “yes men”, proprio non posso condividere. Rossi è il nostro presidente ed è evidente che la nostra è un’azione politica solidale. Non significa dire sempre di sì, ma essere leali. Oggi l’unità è il nostro punto di forza rispetto a Pd e Upt». «Non puoi stare al governo e contemporaneamente fare l’opposizione - bacchetta Panizza - l’ho detto chiaramente durante l’ultima giunta del partito riprendendo Ottobre che alla Camera non ha votato la legge di stabilità. E gli ricordo che per innovare non bisogna per forza spaccare come lui sta facendo a Riva. Anzi, dovrò prendere in mano io la situazione anche lì...».
Quanto all’endorsement per l’assessore provinciale agli enti locali Carlo Daldoss («Ci vogliono persone come lui, che non fa partite personali e punta a una modernizzazione», ha detto Ottobre), Panizza taglia corto: «Daldoss è persona valida, ma è un assessore tecnico».
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