TRENTO. Al Palio dell’Oca stravince il San Lazzaro, che con un tempo di 20 minuti, 32 secondi e 7 decimi, pagando solo due penalità, ha messo in fila il Montevaccino e l’equipaggio di Piedicastello. Quarti gli zattieri di Cadine e quinti quelli di Meano, che si aggiudica anche il Palio Internazionale. É’stata comunque battaglia fino alla fine, sebbene la vittoria di San Lazzaro on sia mai stata messa in discussione. Ci sono però alcuni ricorsi da parte di equipaggi che ritengono di essere stati torteggiati. Nessuno di questi però va a inficiare le prime tre posizioni del podio, che può dunque dirsi definitivo.

Dunque ecco l’ordine di arrivo: 1) San Lazzaro, 2) Montevaccino, 3)Piedicastello, 4) Cadine, 5)Meano, 6) Melta di Gardolo, 7) Valsorda, 8)Ravina, 9)Villamontagna, 10) Oltrecastello, 11) Canova, 12) Cervara, 13) Gabbiolo, 14) Solteri, 15) Centa, 16) Zell, 17) Sardagna, 18) San Rocco, 19) Cognola, 20) Trento Urbe, 21) Sopramonte, 22) Gazzadina, 23) Vigolo Baselga, 24) Vela, 25) Villazzano, 26) Bolleri, 27)Cristo Re, 28) Gardolo di Mezzo, 29) Mattarello, 30) S.Maria Maddalena, 31) Praga, 32) Vigo Meano, 33) Cortesano, 34) Romagnano, 35) Oltrefersina, 36) San Bartolameo, 37) San Giuseppe, 38) Bolghera, 39) Berlino Charlottenburg, 40) Le Androne, 41) Kempten, 42) Clarina, 43) Ghiaie di Gardolo, 44) Povo, 45) Martignano, 46) La Portela, 47) Gardolo, 48)Roncafort, 49) Mesiano, 50) Centochiavi, 51) Campotentino, 52)Monte Bondone, 53) S.Vito Cognola, 54)San Donà, 55)Spini di Gardolo, non partita la zattera dell’equipaggio La Busa.

Tra le curiosità della giornata, naufragio nel fiume per la zattera della giunta comunale, partita prima della gara: l’equipaggio composto dagli assessori Italo Gilmozzi, Silvano Condini e Paolo Castelli e dal presidente del consiglio Renato Pegoretti è finito a mollo nelle acque dell’Adige, mentre più bravi sono stati i colleghi della giunta comunale di Bolzano, che ha raggiunto senza problemi il traguardo. Una “vittoria”, quella di Bolzano, che ha un puro valore simbolico , dato che le zattere istituzionali, come quella dei giornalisti, non erano in competizione, ma scendevano il fiume a puro titolo di esibizione.