Palazzo Trentini, acquisto da 8 milioni
Patrimonio acquisirà la parte in affitto agli uffici del consiglio. Centro salute mentale-via Borsieri, operazione da 17 milioni
TRENTO. Da qui ai prossimi tre anni Patrimonio del Trentino, la società che gestisce il patrimonio immobiliare della Provincia, sosterrà investimenti per circa 128 milioni di euro. Nell’ultima seduta la giunta provinciale ha approvato il programma di attività 2016-2018, integrato con l’acquisto di Palazzo Nicolodi. Questo palazzo - spiega il presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti - altro non è che una parte di Palazzo Trentini, in via Manci, attuale sede della presidenza e degli uffici del consiglio. Ma se la parte dove è collocata la presidenza, così come sala Aurora, sono già di proprietà della Provincia, la parte sottostante - dove sono collocati gli uffici degli 80 dipendenti - appartiene alla famiglia Nicolodi (di qui il nome del Palazzo) che attualmente la affitta. La scelta di acquistare deriva da ragioni di risparmio sulle locazioni, che per il consiglio provinciale valgono una cifra di quasi 1 milione all’anno: la spesa massima prevista per l’acquisto è di 8 milioni. Prosegue invece la ricerca per trovare una soluzione per gli uffici dei gruppi, evitando altri consistenti esborsi in affitti.
Centro per l’infanzia. Sempre a Trento sarà acquistata l’attuale sede del Centro per l’infanzia oltre agli attigui spazi attualmente occupati dalla Lilt: spesa prevista 3,3 milioni, oltre a 1,5 milioni per lavori di progettazione e ristrutturazione.
Via Borsieri. Il Centro di salute mentale che dovrà liberare l’attuale sede in affitto dal Comune, sarà collocato in un centro servizi in via Borsieri, nella struttura di proprietà della Congregazione delle Suore Maria Bambina: 11,5 milioni per l’acquisto, più altri 6 stimati per la sistemazione.
Biblioteca universitaria. I lavori all’ex Michelin si concluderanno entro il 2016: il costo dell’intervento è pari a 46,78 milioni.
Sede Inail. Dopo la disdetta del contratto di locazione da fine 2017, l’immobile di via Gazzoletti (di proprietà della Provincia) sarà sistemato dal 2018 con lavori per 3 milioni.
Ex asilo San Martino. Superato il ricorso contro l’esito della gara che nel 2015 ha aggiudicato la realizzazione della nuova sede all’Associazione provinciale per i minori, sarà ora stipulato il contratto e i lavori dovrebbero concludersi nel 2017 con una spesa di 3,7 milioni: al posto dell’ex asilo, da tempo murato dopo le varie occupazioni degli anarchici, è prevista una struttura in legno certificato Arca.
Ex Dogana. Nel 2015 l’immobile è stato demolito e al suo posto realizzato un parcheggio davanti alla Trento-Malé. È stata presentata al Comune di Trento, per le vie informali, un’ipotesi di realizzare un edificio destinato a uffici pubblici.
Garniga Terme. Confermata la ricapitalizzazione della società, per un importo di 3 milioni (metà a carico di Trentino Sviluppo).
Area interporto. L’area è stata acquistata per 3,3 milioni nel 2015 e ora Patrimonio del Trentino ha chiesto al Comune la modifica al piano attuativo per valorizzare l’area e venderla a privati.
Nel programma della società molti interventi riguardano immobili distribuiti sul territorio provinciale. Nel piano rientrano lavori programmati come l’ampliamento del polo fieristico di Riva del Garda (69,2 milioni di cui 27 per il polo fieristico, 9 per il palazzetto dello sport e 33 per polo congressuale e nuovo teatro) e i 13 milioni per la palazzina laboratori, il centro sperimentale e la stalla didattica della Fondazione Mach, e nuovi interventi come il nuovo municipio di Levico Terme che sarà realizzato nell’ex cinema Città per un costo di 7 milioni, l’adeguamento antisismico e degli impianti dell’ex sede Alpefrutta di Pergine (2, 8 milioni), i lavori di adeguamento alle normative di sicurezza del Grand Hotel Raphael di Roncegno (4,9 milioni), l’adeguamento dell’immobile ex Tecnofin di Predazzo che sarà adibito a sede della polizia stradale (progetto da 350 mila euro).
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