«Paesi più vivibili per rilanciare il turismo in Tesino»
L’albergatrice: «Le strutture ricettive da sole non bastano, prima di tutto dobbiamo valorizzare il nostro territorio»
TESINO. «Se è vero che in Tesino mancano le strutture ricettive, è anche vero che, almeno per quel che riguarda Castello, i turisti quando arrivano trovano un paese poco curato». E' con queste parole che Clara Pasqualin, che da anni con la sua famiglia gestisce l'albergo Bellavista di Castello, interviene in merito al nostro servizio sulle strutture ricettive in Tesino.
«Certo - aggiunge Clara Pasqualin - gli hotel a Castello mancano, ma se i turisti non arrivano non è solo quello il problema, forse sarebbe meglio partire dalle piccole cose. Mi riferisco alla pulizia delle strade e alla cura degli spazi verdi. Io ho clienti che vengono da molti anni ormai e quello che mi sento ripetere ogni volta è che Castello è un paese che da una decina di anni a questa parte è sempre più trascurato. Un esempio? Degli anziani, sempre miei clienti, anche quest'anno mi hanno fatto notare come nei giardini di via Dante le panchine per sedersi fossero poche e i giardini sporchi. Abbiamo dei sentieri bellissimi dove si potrebbero fare molte passeggiate, ma spesso sono impraticabili a causa della poca manutenzione. Le piste ciclabili, che rispecchiano un turismo sempre più di moda, specie tra i giovani, sono trascurate e spesso con la bicicletta non possono essere nemmeno percorse».
Clara Pasqualin non vuole puntare il dito contro questa amministrazione in particolare, sottolineando che il problema ormai si protrae da anni, ma non si può pensare che un calo del turismo a Castello Tesino sia dovuto solo alla mancanza di strutture ricettive, magari di qualità. «Potremmo offrite agli amanti del Tesino un hotel a cinque stelle, ma questo da solo non basta - aggiunge l'albergatrice -. Occorre partire dalle piccole cose e poi guardare ai grandi investimenti. Ho clienti che vengono da anni nel mio albergo e tutti mi dicono sempre la stessa cosa: il Tesino è una valle bellissima dalle potenzialità paesaggistiche notevoli, ma Castello dovrebbe essere curato di più. Bisognerebbe valorizzare il nostro patrimonio, non sprecarlo. Abbiamo sentieri incantevoli, un centro storico con vie e portici suggestivi e paesaggi che non hanno niente da invidiare alle località più famose del Trentino. E' dalla cura di tutto questo potenziale che deve partire il rilancio del Tesino. Poi, certo, le strutture ricettive ci vogliono, ma prima di guardare ai grandi investimenti dovremmo cercare di curare quello che già abbiamo». E conclude: «La mia non vuole essere una sterile polemica, ma come albergatore mi sembra giusto cogliere l'occasione per esprimere quello che ormai da tempo molti di noi pensano».
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