l'allarme

Ovini, la malattia della lingua blu arriva anche in Trentino

Una pecora è morta dopo aver registrato i sintomi classici. Numerosi i casi nelle province limitrofe, ora via alle vaccinazioni a tappeto



TRENTO. La malattia della lingua blu che colpisce pecore e capre è arrivata anche in Trentino. In un'azienda con sette pecore e cinque capre, una pecora ha mostrato i sintomi specifici della malattia, come febbre alta, lacerazioni in bocca, lingua blu e fegato gonfio. L'animale è morto, il virus individuato è il sierotipo 4.

Ora scatterà un'azione di vaccinazione per tutti i ruminanti, così come avverrà in Alto Adige. E proprio dalla provincia di Bolzano arrivano i primi commenti alla notizia. «Siamo circondati dalla malattia della lingua blu», affermano il veterinario provinciale, Paolo Zambotto e il suo vice Ernst Stifter. La presenza della malattia virale è stata fino ad oggi riscontrata nelle province di Belluno, Treviso, Vicenza, Bologna e ora in provincia di Trento, dove in un'azienda con sette pecore e cinque capre una pecora ha mostrato i sintomi specifici della malattia, come febbre alta, lacerazioni in bocca, lingua blu e fegato gonfio.

«Stiamo programmando assieme al ministero della salute ed al laboratorio di riferimento per le malattie esotiche una campagna di vaccinazione su larga scala - spiegano Zambotto e Stifter - in modo che i nostri ruminanti, bovini, ovini e caprini, in primavera possano raggiungere i pascoli anche nelle province di Trento e Belluno».

Nelle pecore la Bluetongue porta anche alla morte, nei bovini generalmente non dà problemi gravi perché gli animali riescono a generare velocemente gli anticorpi. La malattia ha già interessato l’area dei Balcani, la scorsa settimana è stato segnalato un caso in Slovenia. È importante chiarire che per l’uomo non c’è alcun problema e nemmeno per il consumo dei prodotti tipo latte o carne. Il danno è di tipo sanitario per le pecore, di tipo commerciale per i bovini.













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