TRENTO. È agli arresti domiciliari l’artigiano edile trentino Domenico Hausbergher, 53 anni, accusato

di omicidio stradale aggravato dall’alcol per la morte di Rosanna Tamanini, 82 anni. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame, che ha modificato la misura della custodia in carcere con quella dei domiciliari presso la propria abitazione. Nel pomeriggio di martedì 8 gennaio, l’artigiano, a bordo del proprio Suv, aveva investito, uccidendola, la donna, che si trovava alla fermata del tram di Villazzano, in via Marzola. Rosanna Tamanini era andata a trovare la sorella e stava tornado a casa, a Vigolo Vattaro. Del borgo era stata ex vice sindaco ed assessore, persona nota e stimata per l’impegno politico e sociale. Hausbergher, incensurato, una vita dedicata all’impegno nel settore edile, sposato, con figli, stava tornando a casa, quel giorno, dopo gli impegni professionali. Cinque minuti, due chilometri dal luogo della tragedia, l’uomo era al volante con un tasso acolemico pari a 3.16 grammi litro, mentre la legge tollera un tasso di alcolemia di massimo 0,5 g/litro. Era alla guida della propria auto, una Toyota, quando ha centrato la donna.