Niente parcheggi, è polemica
Lavori all’Enaip di Arco, i residenti di Mogno insorgono: «Non possiamo più usare i posti auto»
ARCO. E' in corso una piccola ma vibrata sollevazione popolare, nelle vie che circondano l'istituto scolastico Enaip di Arco, dove i residenti della zona sono inviperiti a causa dei lavori di costruzione del nuovo parcheggio interrato al servizio della scuola. La lamentele non riguardano il cantiere e neppure l'opera in sé, che è finanziata dalla Provincia – alla quale compete la titolarità del centro professionale – ed è stata autorizzata dai competenti organi tecnici. Tutto a posto, quindi, tranne per un fatto: la costruzione del nuovo stallo ha tolto agli abitanti di Mogno la possibilità di usufruire del piazzale scolastico, oggi occupato dall'impresa edile Bramerini che si è aggiudicata la gara d'appalto. Era divenuta, infatti, una prassi consolidata l'utilizzo dell'area di sosta da parte dei censiti di via Gazzoletti e dintorni durante le ore serali e notturne, quando il cancello d'ingresso rimaneva aperto anche dopo la fine delle lezioni.
Una valvola di sfogo importante, vista la carenza di posteggi pubblici nella zona, ma assolutamente provvisoria: era solo una questione di tempo perché la Provincia decidesse di dare il via al cantiere. E così è successo. La Bramerini avrà circa otto mesi di tempo per portare a termine l'opera, il cui costo, fissato quale prezzo a base d'asta, è di 1,9 milioni di euro. In questi giorni hanno dunque preso corpo le lamentele dei residenti abituati a parcheggiare l'automobile all'interno del centro scolastico ed invece oggi costretti a litigarsi i pochi spazi disponibili lungo le vie di accesso alle abitazioni. Un'arrabbiatura non certo indirizzata verso l'Enaip, che ha mostrato, in passato, una particolare disponibilità e che oggi porta a compimento un progetto di riqualificazione strutturale che libererà la parte in superficie dalla morsa delle auto. A finire nel mirino delle proteste è l'amministrazione comunale. «Non abbiamo certo titolo a disquisire sull'opera avviata dall'Enaip – commenta l'assessore ai lavori pubblici Alessandro Betta – che ha tutti i diritti e le ragioni per realizzare il suo parcheggio interrato. Forse, varrebbe la pena capire quante di quelle auto, che prima venivano posteggiate nel piazzale, erano di proprietà di censiti che dispongono di appositi parcheggi o di garage nelle loro abitazioni. Comunque possibilità di intervento, nella zona, non ce n’è. Ai censiti lancio una proposta: perché non si costituiscono in un comitato e provano a chiedere alla Provincia la possibilità di costruire, a loro spese, un ulteriore livello interrato del parcheggio che sta sorgendo?».