Trento. Un saluto sincero quello di oggi a Franco Chioffi, direttore dell’Unità operativa di neurochirurgia dell’ospedale S Chiara, da parte dei vertici dell’Azienda sanitaria e dei tanti colleghi, venuti ad augurargli un buon inizio, dal prossimo primo novembre, a Padova.

Ed è il direttore generale dell’Azienda trentina Paolo Bordon che, a nome di tutti, ricorda l’inizio dell’attività del primario a Trento, nel 2008, data che segna anche l’avvio di nuovi percorsi, innovativi e riconosciuti anche al di fuori della provincia.

«Il dottor Chioffi - interviene Bordon - nel lasciare un ricordo molto positivo è anche riuscito a far crescere un gruppo di persone con grande capacità, una squadra forte, che sicuramente sarà in grado di continuare l’attività del reparto».

«È per me questo un momento commuovente», interviene Chioffi ricordando anche i numerosi pazienti - «sono stati importanti i 12 anni di attività, partita da zero e in continua crescita e maturazione, non solo mia ma di tutti i colleghi che in questi anni mi hanno accompagnato e sono maturati, diventati davvero bravi e sicuramente continueranno al meglio. Circa 10mila gli interventi fatti, dal vascolare alla traumatologia soprattutto in urgenza, sempre più drammaticamente attuale nel campo sportivo come i gravi incidenti in bici, in moto, con il parapendio, in roccia e molto altro».

Claudio Eccher, medico e figura storica della sanità trentina, consegna al termine dell’incontro, un piccolo significativo dono: una spilla con l’aquila della Provincia Autonoma di Trento, ricordando il primo congresso fatto insieme anni fa a Rovereto, proprio alla nascita dell’Unità Operativa di neurochirurgia. Una spilla subito indossata “ fieramente” da Chioffi che afferma: «Sarà per me come la maglia del Trentino e mi resterà sempre addosso». S.CH.