Nel nuovo carcere anche celle per non fumatori

Il nuovo carcere di Trento, a Spini di Gardolo, dovrà essere dotato di celle per non fumatori. Lo prevede uno dei punti di un protocollo d'intesa firmato oggi a Trento fra la Provincia e l'amministrazione penitenziaria



TRENTO. Il nuovo carcere di Trento, a Spini di Gardolo, dovrà essere dotato di celle per non fumatori. Lo prevede uno dei punti di un protocollo d'intesa firmato oggi a Trento fra il presidente della Provincia Lorenzo Dellai e il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria per Triveneto, Felice Bocchino, con cui si formalizza l'assunzione delle competenze in materia di salute fra le mura del carcere da parte della Provincia e dell'Azienda sanitaria. Ciò in base alla norma di attuazione dello Statuto di autonomia.

Il documento parla di "mantenimento, per quanto possibile, da parte dell'Amministrazione penitenziaria, dei livelli di capienza regolamentari dei detenuti con l'individuazione di celle per non fumatori". Il testo riconosce, tra le altre cose, il principio della "continuità" dei percorsi terapeutici ai detenuti dal momento dell'ingresso nell'istituto penitenziario di Trento e nel caso di trasferimenti in altri istituti, e l'attivazione annuale di programmi di formazione ed aggiornamento congiunti tra il personale dell'amministrazione penitenziaria e del personale dell'Azienda sanitaria.

Previsto anche il coinvolgimento, "pur nel rispetto delle singole autonomie e competenze", delle realtà territoriali del volontariato e del terzo settore.













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